Docenti: Claudia Grendene, Emanuela Canepa.
Durata: 15 ore, in orario serale.
Calendario: in via di definizione.
Quota di iscrizione: 275 euro più iva, totale 338.
Didattica: online, su piattaforma Zoom.
Il corso «Documentarsi per raccontare» è uno dei moduli connessi al «Laboratorio annuale di narrazione»; può comunque essere frequentato autonomamente.
Sapersi documentare costituisce un prerequisito indispensabile alla scrittura narrativa. Nel corso degli ultimi trent’anni tutti gli strumenti di intermediazione pensati per raccogliere bibliografie si sono smaterializzati, e sono oggi disponibili in formato digitale. Che si tratti di descrivere un processo tecnico, industriale o artistico, uno strumento o un utensile corrente o passato, un periodo storico, una sindrome medica o psicologica, un manufatto d’artigianato, un evento di cronaca, una condizione climatica, una tipologia urbanistica, industriale, architettonica, o qualsiasi altro elemento che l’immaginario chiami in causa e che sia funzionale alla nostra storia, dobbiamo essere in grado di rintracciare la documentazione utile ad approfondire, e sapere come raggiungerla interrogando gli strumenti bibliografici più opportuni.
Il corso Documentarsi per raccontare passa in rassegna le strategie più utili per rintracciare la bibliografia appropriata, e fornisce una panoramica avanzata dei servizi disponibili sul territorio per poter identificare le fonti tramite Opac, discovery, repertori specialistici, banche dati.
Il corso include anche un’introduzione ai software gratuiti disponibili sul mercato per la gestione delle bibliografie (reference manager).
Il programma
Lezione 1. Il nostro paese possiede uno dei più grandi patrimoni bibliografici al mondo. Le biblioteche in Italia possono essere di diversa tipologia. Ognuna di esse – che si tratti di enti pubblici, universitari, statali, o fondazioni private – in cambio di una tessera vi consente di accedere a testi altrimenti introvabili, e a servizi spesso anche smaterializzati, e quindi attivabili da casa. Passeremo in rassegna le opportunità offerte dalle biblioteche, con particolare attenzione ai Sistemi Bibliotecari disponibili nelle aree di residenza degli studenti.
Nella seconda parte della lezione forniremo cenni di logica della ricerca in rete. Gettare una parola chiave a caso nella maschera di ricerca di Google o di una banca dati non è quasi mai la migliore strategia per ottenere un risultato. Esistono strumenti di affinamento, come gli operatori booleani, che possono essere applicati a qualunque motore, e che consentono di rendere più performante la richiesta.
Lezione 2. Parte essenziale di ogni strategia è quella che permette di localizzare testi o documenti nel senso più ampio (video, immagini, fotografie) utili alla nostra ricerca. Negli ultimi decenni sono stati sviluppate diverse classi di strumenti digitali che consentono di individuare sia la natura del testo che ci interessa (cartaceo o digitale) sia di localizzarlo per poterlo consultare.
Impareremo a interrogare SBN, il Servizio Bibliotecario Nazionale, ACNP, il catalogo nazionale delle riviste periodiche storiche e correnti, MLOL, la piattaforma digitale nazionale che permette la consultazione online di una fetta sostanziale del patrimonio librario e periodico italiano, specie corrente, e altri cataloghi online.
Lezione 3. Le biblioteche italiane pubbliche e private mettono a disposizione dell’utenza una serie di servizi accessori di grande utilità, spesso accessibili anche a distanza, senza doversi recare nella sede fisica che possiede il documento finale. In particolare approfondiremo le modalità del servizio di prestito interbibliotecario (ILL-Inter Library Loan) e di quello di riproduzione di documenti (DD-Document Delivery).
Nella seconda parte della lezione svolgeremo insieme alcune esercitazioni pratiche in aula su temi individuati dalle docenti. Altre esercitazioni verranno assegnate per essere svolte a casa in autonomia e corrette insieme nel corso dell’ultima lezione.
Lezione 4. Nella prima parte dell’incontro parleremo della filosofia dell’Open Access, la modalità di disseminazione dell’informazione scientifica che sta rivoluzionando i processi di diffusione della conoscenza e che implica la possibilità di avere libero accesso a una mole immensa di informazioni prima riservate esclusivamente ai contesti accademici e di ricerca.
Nella seconda parte faremo una carrellata sui più diffusi motori di ricerca: Google (anche in modalità ricerca avanzata), banche dati ad accesso aperto, Google Scholar (la directory di Google dedicata alla ricerca scientifica) e Google Books.
Prenderemo in considerazione anche i cosiddetti social network per la ricerca, strumenti recenti tramite cui è possibile raggiungere molta parte della documentazione scientifica sui temi più diversi (Academia.edu e ResearchGate).
Parleremo infine delle risorse ad accesso aperto che custodiscono in formato digitale il patrimonio di molte letterature nazionali i cui diritti d’autore sono ormai scaduti, e che sono quindi digitalizzati e liberamente scaricabili (Internet Culturale, LiberLiber progetto Manuzio, Project Gutenberg, Gallica, American Memory e altre).
Vedremo anche diverse collezioni di periodici ad accesso aperto suddivise per area disciplinare, e non trascureremo nemmeno Wikipedia che, con le dovute cautele, rappresenta certamente una rispettabile fonte di informazione. Impareremo anche a valutare l’attendibilità scientifica dei siti accessibili in rete.
Lezione 5. Nel corso dell’ultima lezione correggeremo insieme le esercitazioni assegnate a metà corso, e infine, per concludere, vi mostreremo come scaricare e utilizzare Zotero, un bibliographic manager liberamente disponibile in rete, che è un versatile e utilissimo strumento per conservare la vostra bibliografia e arricchirla.
Come ci si iscrive
Per iscriversi è sufficiente inviare una e-mail all’indirizzo bottegadinarrazione@gmail.com dichiarando la propria intenzione di partecipare al corso e indicando chiaramente: nome e cognome, indirizzo, codice fiscale, eventuale partita iva.
Quota d’iscrizione
La quota di iscrizione è di 275 euro più iva, in totale 338.
Al momento dell’iscrizione al corso sarà chiesto un acconto di 100 euro più iva (totale 122). Il saldo sarà chiesto a ridosso dell’avvio del corso. In caso di ritiro l’acconto non sarà rimborsato. In caso di non effettuazione del corso l’acconto sarà integralmente restituito.
Le docenti
Emanuela Canepa è nata a Roma nel 1967 e vive a Padova, dove ha lavorato per diciotto anni per il Sistema Bibliotecario dell’Università. Oggi scrive e lavora come editor free lance. Ha pubblicato racconti in antologie e riviste, tre romanzi per Einaudi: L’animale femmina (2018), Insegnami la tempesta (2020) e Resta con me, sorella (2023), e un racconto per Tetra: Quel che resta delle case (2022).
Claudia Grendene è nata a Villafranca di Verona nel 1972 e vive a Padova, dove lavora come bibliotecaria per la Rete delle Biblioteche Civiche. Ha pubblicato il romanzo Eravamo tutti vivi, Marsilio (2018).