Per i prossimo corsi A partire dal fumetto, condotto da Giorgia Tribuiani, Immaginare le storie, condotto da Valentina Durante e Giulio Mozzi, e Libero ingresso: un corso per veri principianti, condotto da Simone Salomoni e Giorgia Tribuiani, la Bottega di narrazione ha organizzato alcune lezioni gratuite via Zoom. Per iscriversi è necessario e sufficiente mandare
di Valentina Durante docente della Bottega di narrazione Esistono testi, e autori, che entrano a far parte stabilmente del nostro immaginario: abbiamo bisogno di rileggerli spesso, di tornare a loro spesso, o anche solo di sapere che stanno lì, nella nostra libreria, accanto a noi; ci trasmettono il medesimo senso di vicinanza che proviamo nel
Libero ingresso, il corso di scrittura della Bottega di narrazione dedicato ai “principianti veri”, inizierà il 4 maggio 2021. Si terrà on line, sulla piattaforma Zoom. Per saperne di più è possibile leggere il bando, ascoltare l’illustrazione del programma che hanno fatto i due docenti, Simone Salomoni e Giorgia Tribuiani, in una diretta Facebook (qui
di Giulio Mozzi direttore della Bottega di narrazione Tempo fa, molto tempo fa – diciamo: attorno ai miei vent’anni, poco dopo, quindi all’incirca quarant’anni fa – comperai un libro di Giovanni Giudici. Lo comperai di seconda mano, sono sicuro. S’intitolava Addio proibito piangere ed era una raccolta di traduzioni: di poesie di autori vari, tradotte
di Valentina Durante docente della Bottega di narrazione Per comunicare abbiamo bisogno di una forma. In pittura, la forma (ciò che può essere esperito dai sensi, a differenza di un pensiero, un’idea, un concetto, che sono astratti) è data da una particolare distribuzione di linee, campiture di colore e spazi vuoti sopra un supporto (ma
di Giulio Mozzi direttore della Bottega di narrazione Uno dei concetti più interessanti – e per certi versi più sfuggenti – elaborati nella grande stagione della narratologia (leggi: Francia, anni Settanta) è quello di Narratore (lo scrivo con la maiuscola per evitare – come si capirà più avanti – qualche confusione). Il Narratore, in una
Di questi due giocatori, qual è il più forte? Dirai: nessuno dei due, perché non ci sono due giocatori: c’è un solo giocatore, riflesso in uno specchio. Eppure questo giocatore sta giocando una partita da solo: sta quindi giocando, come si usa dire, contro sé stesso. Ma: questo giocatore, quando è “sé stesso”, e quando
Docenti: Valentina Durante, Giulio Mozzi. Ore totali: 24. Costo: 350 euro più iva (totale 427 euro). Offerta speciale: per chi si iscrive entro il 20 marzo, 300 euro più iva, in totale 366 euro. Didattica: a distanza, su piattaforma Zoom. Selezione all’ingresso: non è prevista. Termini: dal 12 aprile al 10 maggio. Numero massimo di
Docenti: Massimo Cassani, Giovanni Zucca. Ore totali: 25. Costo: 430 euro più iva, in totale 524,6 euro. Offerta speciale: per chi si iscrivesse entro la mezzanotte del 13 marzo, il prezzo sarà di 380 euro più iva, in totale 463,6 euro. Didattica: a distanza, su piattaforma Zoom. Selezione all’ingresso: non è prevista. Termini: dal 10
di Giulio Mozzi direttore della Bottega di narrazione Che relazione c’è tra la scrittura creativa e una pala meccanica? (Vedi sopra). Credo che la maggior parte di voi risponderebbe senza esitazione: nessuna. E non si sbaglierebbe. Nel cercare un’immagine-guida per questo articolo, ho deliberatamente cercato di farmi venire in mente la cosa più lontana possibile
di Giulio Mozzi direttore della Bottega di narrazione Poi accadde una cosa strana. Quinn trasferì l’attenzione sulla ragazza alla propria destra per vedere se da quella parte trovava materiale da lettura. Doveva avere cifca vent’anni. Sulla guancia sinistra aveva molti foruncoli dissimulati da un roseo impiastro di fondotinta, e in bocca faceva scricchiolare una pallin
di Giulio Mozzi direttore della Bottega di narrazione 1. La prima domanda è: “Che cosa voglio? Che cosa spero?”. Perché, vedi, è una cosa sperare di fare un mucchio di soldi grazie a quel romanzo lì, ed è un’altra cosa sperare di restare in eterno – sempre grazie a quel romanzo lì – nella memoria
di Giulio Mozzi direttore della Bottega di narrazione [Qui sopra: due rappresentazioni “pittoresche” dell’Italia]. 1. Il primo motivo è una faccenda di orizzonte. Cito dal saggio di Franco Moretti Planet Holliwood, incluso nel libro A una certa distanza (Carocci 2020, ed. or. americana 2013): “Nel caso delle letterature meno forti [rispetto a quelle anglofrancesi] –
di Giulio Mozzi direttore della Bottega di narrazione 1. Dopo più di vent’anni trascorsi a leggere opere letterarie inedite e destinate, nel 997 per mille dei casi, a restare tali, ho capito che cos’è che mi meraviglia. Non mi meraviglia più – mi meravigliavo all’inizio, ma sbagliavo a meravigliarmi – che molte persone scrivano male,
di Giulio Mozzi direttore della Bottega di narrazione 1. Premessa. Le figure retoriche – taglio il discorso con l’accetta – altro non sono che degli “scarti” dall’uso ordinario del linguaggio; scarti che tutti compiamo, anche nelle situazioni più domestiche e tranquille, per raggiungere un obiettivo di espressività e di efficacia. Quando ci rivolgiamo alla persona
Visto che tutti si affannano a fare classifiche, anche la Bottega di narrazione apre l’anno nuovo con una lista. Non dei libri più belli del 2020 (bisognerebbe averli letti tutti, o quasi), ma sempliemente dei libri più interessanti che abbiamo letti, noi docenti, nel corso del 2020. Naturalmente possono anche essere libri di venti, trenta
di Giorgia Tribuiani docente della Bottega di narrazione Tra i riferimenti bibliografici del corso-laboratorio Narrare il perturbante saranno presenti i romanzi di Edoardo Zambelli, particolarmente significativi per la gestione del mistero e per la costruzione dello straniamento. Giorgia Tribuiani, ideatrice del corso, ha posto a Zambelli alcune domande per approfondire insieme a lui la riflessione
di Giulio Mozzi direttore della Bottega di narrazione Più o meno un paio di persone al giorno, di solito persone a me sconosciute, mi scrivono per rivolgermi la seguente domanda: “Ho ricevuto una proposta dall’editore X, ma sono un po’ perplesso. Lei cosa mi consiglia?”. Il mio consiglio è: prendere nota di questi dieci criteri
di Simone Salomoni docente della Bottega di narrazione In Zuckerman scatenato Roth prosegue la riflessione cominciata ne Lo scrittore fantasma sulle responsabilità della scrittura, sulle conseguenze che l’arte – intesa come scelta di vita assoluta e totalizzante – ha nella vita di chi, avendolo scelto o meno – avendolo scelto o meno – inciampa nella
di Giulio Mozzi direttore della Bottega di narrazione 1. Che cos’è una storia? E’ qualcosa che avviene tra determinati personaggi, in un determinato tempo, in un determinato luogo. Una narrazione che non presenti tutti e tre questi elementi – personaggio, tempo, luogo – è una narrazione a serio rischio di inconsistenza. E, curiosamente, i narratori