Titolo: La descrizione.
Docente: Giorgia Tribuiani.
Tutor: Elisabetta Foresti.
Didattica: online, su piattaforma Zoom.
Durata: 6 appuntamenti da 3 ore ciascuno.
Calendario: dal 15 settembre 2025.
Quota d’iscrizione: 330 euro più iva (totale 403)
Introduzione
Saper inserire una buona descrizione in un testo narrativo significa prima di tutto permettere al lettore di “vedere” più nitidamente ciò che stiamo immaginando, sia esso un ambiente, un oggetto o un personaggio: pensiamo ai dettagli che rendono unici – e per questo memorabili – il Castello d’If, il Paese dei Balocchi o la città di Macondo, o prendiamo come esempio l’aspetto di Uriah Heep in David Copperfield.
Ma che cosa fa di una descrizione una buona descrizione?
Nell’arco dei sei incontri del laboratorio vedremo come una descrizione efficace non si risolva nel rendere una scena più o meno visiva, ma sia il risultato di un rapporto funzionale con il testo, della buona gestione del punto di vista, di un sottotesto simbolico coerente e di scelte linguistiche adeguate.
Il corso-laboratorio, ideato e condotto da Giorgia Tribuiani, si svolgerà online sulla piattaforma Zoom. I testi prodotti riceveranno un tutoraggio tra una lezione e l’altra da parte di Elisabetta Foresti.
Calendario
«La descrizione» si articolerà in 4 incontri della durata di 3 ore (dalle 19.00 alle 22.00).
_lunedì 15 settembre 2025
_lunedì 22 settembre 2025
_lunedì 29 settembre 2025
_lunedì 6 ottobre 2025
_lunedì 13 ottobre 2025
_lunedì 20 ottobre 2025
Come ci si iscrive
Per iscriversi è sufficiente inviare un’email all’indirizzo bottegadinarrazione@gmail.com indicando la propria intenzione di frequentare il corso e fornendo i seguenti dati: nome completo, indirizzo di residenza, codice fiscale, eventuale partita iva.
La quota d’iscrizione
La quota di iscrizione è di 330 euro più iva (totale 403).
Al momento dell’iscrizione sarà chiesto il versamento di un acconto di 100 euro più iva (totale 122). Il saldo dovrà essere effettuato entro l’8 settembre 2025.
In caso di non effettuazione del corso gli acconti saranno integralmente restituiti. In caso di mancata conferma dell’iscrizione l’acconto, salvo casi particolari e a discrezione della Bottega di narrazione, non sarà restituito.
Programma del corso
1) Introduzione alla descrizione
Durante il primo incontro affronteremo la descrizione come elemento narrativo portatore di senso, distinguendo la descrizione utile a creare un contesto da quella avente un impatto diretto sulla narrazione. Rifletteremo poi sull’evoluzione della descrizione in letteratura e sulla costruzione della scena, mettendo in pratica quanto appreso durante un’esercitazione.
2) Descrivere il personaggio
Descrivere un personaggio significa scegliere “cosa evidenziare” della sua persona. Non si tratta solo di decidere quali tratti fisici mettere in risalto, ma anche di porre o meno sotto i riflettori ciascuno dei suoi modi: come si muove il protagonista? come cammina? ha dei tic?
Durante il secondo incontro, in buona parte laboratoriale, ci cimenteremo nella descrizione dei personaggi.
3) Il fucile di Čechov: gli oggetti
Il primo modulo si concluderà con un approfondimento sulla descrizione dell’ambiente: la scelta degli oggetti.
Esistono oggetti che già di per sé – per la carica di significato che portano nella storia con il loro semplice esistere – creano un immediato effetto sul lettore e reclamano una parte importante all’interno della narrazione; ne esistono altri che viceversa si caricano di significato solo in relazione (magari per contrasto) al contesto in cui sono presentati: il quarto incontro sarà dedicato a questa riflessione.
4) Descrizione e punto di vista
Una descrizione difficilmente può essere oggettiva e universale: non solo a causa della sensibilità dell’autore che la scrive, ma anche per via del narratore (o del personaggio a cui è affidato il punto di vista) che ne diventa il filtro.
Il primo incontro del secondo modulo sarà dedicato quasi interamente al laboratorio: come cambia la descrizione di una stessa stanza se il nostro personaggio è estremamente alto? e se è un bambino molto piccolo? e se non è neppure un essere umano?
5) Il piano simbolico
Durante il terzo incontro, riprendendo e ampliando il discorso già affrontato sugli oggetti portatori di significato, lavoreremo sul piano simbolico delle descrizioni. Ci soffermeremo inoltre sulle metafore e sulle similitudini che descrivono gli ambienti, strumenti utili anche a riportare sensazioni riconducibili ai sensi dell’olfatto, del gusto, del tatto e dell’udito (si pensi anche alla musica).
Durante il laboratorio proveremo a introdurre il piano simbolico in una delle descrizioni prodotte nelle esercitazioni precedenti.
6) Descrivere per ottenere un effetto
L’ultimo incontro sarà dedicato interamente al laboratorio: i partecipanti saranno invitati a riscrivere una stessa scena più volte per renderla di volta in volta orrorifica, erotica, misteriosa, sentimentale ecc. Vedremo quindi come un differente effetto possa essere suscitato grazie a differenti scelte in merito al punto di vista, alla sintassi, all’uso del piano simbolico e a quanto sarà stato condiviso durante il corso.
Docente
Giorgia Tribuiani vive a Pescara e dirige la Bottega di narrazione insieme a Giulio Mozzi.
Ha pubblicato i romanzi Guasti (Voland, 2018), Blu (Fazi Editore, 2021) e Padri (Fazi Editore, 2022) e i racconti lunghi Binari (Hopefulmonster, 2022), Superstar (Tetra, 2022) e Dissolvenza (Oligo, 2025).
Il suo nuovo romanzo è di prossima uscita per Il Saggiatore.
È autrice del manuale Scrivere il perturbante (Dino Audino, 2023).