Titolo: Costruire personaggi perturbanti.
Docente coordinatrice: Giorgia Tribuiani.
Docenti ospiti: Davide Borghetti, Elisabetta Foresti, Enrico Macioci, Demetrio Paolin.
Tutor: Elisabetta Foresti.
Didattica: online, su piattaforma Zoom.
Durata: 6 appuntamenti da 3 ore ciascuno.
Calendario: dal 14 aprile 2026, dalle 19 alle 22.
Quota d’iscrizione: 330 euro più iva (totale 403).
Il corso è un modulo del «Laboratorio del mistero».
Sono previsti sconti per chi si iscrive a più di due moduli.
Introduzione
Dal celebre saggio di Freud, il “perturbante” ha ricevuto un interesse via via crescente nel mondo della neurologia e dell’arte.
In questo modulo di approfondimento dedicato al perturbante, ideato e condotto da Giorgia Tribuiani, si ragionerà sul ruolo e sulla costruzione di personaggi misteriosi all’interno di una narrazione, con uno speciale focus sul loro rapporto con il tempo.
La riflessione sui personaggi sarà avviata attraverso gli incontri con Davide Borghetti, neurologo e autore del saggio Il perturbante – Paura e inquietudine nel quotidiano, e con gli scrittori Elisabetta Foresti, Enrico Macioci e Demetrio Paolin.
Alla parte teorica, il corso affianca una parte più prettamente pratica, basata su sessioni di scrittura e discussioni dei testi prodotti.
Nel corso di sei appuntamenti – durante le sopracitate sessioni e tramite il lavoro a casa – i partecipanti saranno dunque invitati ad avviare e scrivere un racconto perturbante.
Tutti i racconti riceveranno un tutoraggio tramite la lettura, durante il corso, da parte di Elisabetta Foresti e la discussione del testo, nell’ultimo incontro, con Elisabetta Foresti e Giorgia Tribuiani.
Calendario
Il corso «Costruire personaggi perturbanti» si articolerà in 6 appuntamenti online da 3 ore ciascuno, dalle 19 alle 22.
_martedì 14 aprile 2026
_martedì 21 aprile 2026
_martedì 28 aprile 2026
_martedì 5 maggio 2026
_martedì 12 maggio 2026
_martedì 19 maggio 2026
Come ci si iscrive
Per iscriversi è sufficiente inviare un’email all’indirizzo bottegadinarrazione@gmail.com indicando la propria intenzione di frequentare il corso e fornendo i seguenti dati: nome completo, indirizzo di residenza, codice fiscale, eventuale partita iva.
La quota d’iscrizione
La quota di iscrizione è di 330 euro più iva (totale 403).
Al momento dell’iscrizione sarà chiesto il versamento di un acconto di 100 euro più iva (totale 122). Il saldo dovrà essere effettuato entro il 7 aprile 2026.
In caso di non effettuazione del corso gli acconti saranno integralmente restituiti. In caso di mancata conferma dell’iscrizione l’acconto, salvo casi particolari e a discrezione della Bottega di narrazione, non sarà restituito.
Il «Laboratorio del mistero»
«Costruire personaggi perturbanti» è un modulo del «Laboratorio del mistero».
Chi acquisterà almeno tre moduli godrà di uno sconto del 10%, chi ne acquisterà almeno sei godrà di uno sconto del 15%.
Programma del corso
1. I personaggi nelle narrazioni perturbanti
con Giorgia Tribuiani
Nel primo incontro rifletteremo su come introdurre un personaggio all’interno di una narrazione ad alta tensione, su come presentarlo, su cosa fargli dire, ma soprattutto su cosa “non” fargli dire.
Dai racconti di Edgar Allan Poe a quelli di Dino Buzzati, dall’iconico film Lo squalo a manga dalla grande fascinazione come Monster, vedremo infatti come un personaggio possa essere reso magnetico e spaventoso sottraendo le giuste informazioni o facendo in modo che resti “dietro le quinte”.
2. Cosa rende un personaggio perturbante
con Davide Borghetti
Davide Borghetti, neurologo, guiderà un’esplorazione del concetto di perturbante applicato alla costruzione dei personaggi.
Figure familiari ma inquietanti, automi, identità ambigue o frammentate: si analizzerà cosa rende un personaggio disturbante, come suscitare nel lettore un senso di inquietudine duraturo e quali meccanismi neuropsicologici sono coinvolti nella percezione di questo stato d’animo.
Attraverso esempi tratti da letteratura, cinema e videogiochi, la lezione offrirà strumenti concreti per costruire figure complesse, ambigue e psicologicamente affascinanti.
3. Personaggi tra luce e lato oscuro
con Enrico Macioci
Stephen King è famoso per la sua leggendaria abilità nel tratteggiare personaggi giovani o giovanissimi e nel rievocare l’infanzia, ma durante la sua lunga carriera ha mostrato altrettanta abilità raccontando l’ultima fase dell’esistenza.
Ne sono la dimostrazione tre testi piuttosto o molto brevi: Uomini bassi in soprabito giallo, Il mio bel cavallino, L’Uomo delle Risposte. In queste opere King raffigura tre diverse modalità di mettere a disposizione degli altri la propria esperienza di vita.
Nella prima, Ted Brautigan insegna all’adolescente Bobby Garfield che esiste un lato oscuro, ma che possiamo affrontarlo – e che iniziamo ad affrontarlo anzitutto con l’accettarlo.
Nella seconda, un nonno insegna all’amato nipote che il tempo è il nostro peggior nemico, ma che possiamo comunque imparare a difenderci dai suoi colpi bassi.
Nella terza, comprendiamo che il fatto di non poter conoscere il futuro va interpretato come una grazia che ci è stata concessa da Dio o dal destino.
Tre opere e un unico denominatore: la luce, crepuscolare eppure tersa, della vecchiaia.
4. I personaggi e il tempo instabile
con Elisabetta Foresti
Alcuni personaggi sono condannati a vivere un tempo che non scorre in modo lineare: lo vivono al contrario, lo vedono sfaldarsi, lo attraversano senza poterlo dominare.
Che cosa accade quando un personaggio è intrappolato in un tempo instabile?
Partendo dai protagonisti de Il popolo dell’autunno, imprigionati in un’eterna promessa di giovinezza, da quelli di Ubik di Philip K. Dick, costretti in una realtà che sfugge al controllo, fino al protagonista di Il curioso caso di Benjamin Button di F. S. Fitzgerald, che nasce vecchio e ringiovanisce, esploreremo come costruire figure perturbanti, analizzando il modo in cui il tempo può corrompere l’identità e generare inquietudine nel lettore.
5. Personaggi perturbanti tra le pieghe dei grandi capolavori
con Demetrio Paolin
Dirupi, schioppettate, rapimenti, suicidi tentati e presunti, notti piene di incubi e insonni veglie sino all’alba, tormenti, solitudini, catene, misteri, delitti e redenzione… e se i Promessi Sposi fossero tutt’altro dal consolante e bonario romanzo che leggiamo a scuola? Partendo dalla descrizione dei notturni, passando dalle storie dell’Innominato e di Gertrude, vedremo come il perturbante si annida nelle pagine del capolavoro romanzesco del nostro Ottocento.
6. Laboratorio finale
L’ultimo incontro sarà dedicato interamente alla discussione dei testi prodotti.
Docenti
Giorgia Tribuiani vive a Pescara e dirige la Bottega di narrazione insieme a Giulio Mozzi.
Ha pubblicato i romanzi Guasti (Voland, 2018), Blu (Fazi Editore, 2021) e Padri (Fazi Editore, 2022) e i racconti lunghi Binari (Hopefulmonster, 2022), Superstar (Tetra-, 2022) e Dissolvenza (Oligo, 2025).
Il suo nuovo romanzo è di prossima uscita per Il Saggiatore.
È autrice del manuale Scrivere il perturbante (Dino Audino, 2023).
Davide Borghetti è un medico chirurgo specializzato in neurologia. Ha maturato una vasta esperienza nell’ambito della diagnostica neurologica, in particolare per quanto riguarda gli studi elettrofisiologici e di risonanza magnetica, e ha all’attivo numerosi articoli di ricerca su riviste nazionali e internazionali.
Ha pubblicato i saggi Il Perturbante (CSA Editrice, 2016) nel quale affronta in chiave divulgativa la tematica del perturbante freudiano, e intelligentIA (Lekton Edizioni, 2022), un saggio sull’intelligenza artificiale e sui relativi risvolti etici, umani e filosofici.
Elisabetta Foresti è nata e vive a Roma.
È coach di scrittura. Dal 2022, collabora con la Bottega di narrazione nel Laboratorio del mistero.
I suoi racconti sono apparsi su diverse riviste letterarie.
Nel 2024 ha pubblicato il suo primo romanzo La colpa è nei dettagli (Alter Ego Edizioni).
Enrico Macioci è nato all’Aquila nel 1975. Ha pubblicato Terremoto (Terre di Mezzo), La dissoluzione familiare (Indiana), Breve storia del talento e Lettera d’amore allo yeti (Mondadori), Tommaso e l’algebra del destino (SEM), Sfondate la porta ed entrate nella stanza buia e L’estate breve (TerraRossa).
Demetrio Paolin vive e lavora a Torino. Ha pubblicato i saggi Una tragedia negata. Il racconto degli anni di piombo nella narrativa italiana (2008) e Non fate troppi pettegolezzi (2014) e diversi studi critici su Primo Levi.
Ha collaborato con il “Corriere della Sera” e “il manifesto”.
Nella narrativa ha esordito con Il mio nome è Legione (2009); per Voland ha poi pubblicato Conforme alla gloria, candidato al Premio Strega 2016, e Anatomia di un profeta.