Titolo: Spazi del perturbante.
Docenti: Giorgia Tribuiani, Davide Borghetti, Enrico Macioci, Filippo Tuena, Edoardo Zambelli.
Tutor: Elisabetta Foresti.
Didattica: online, su piattaforma Zoom.
Durata: 6 appuntamenti da 3 ore ciascuno.
Calendario: dal 4 marzo 2025, dalle 20 alle 23.
Quota d’iscrizione: 330 euro più iva (totale 403).
Il corso è un modulo del «Laboratorio del mistero».
Sono previsti sconti per chi si iscrive a più di due moduli
Nelle narrazioni perturbanti, il mondo narrativo è un vero e proprio “personaggio” interno alla narrazione: come dotato di vita propria, è in grado di influenzare le scelte e le azioni dei personaggi attraverso le peculiari caratteristiche dello spazio (si pensi ai luoghi liminali) e del tempo (come nelle distorsioni temporali).
Nel corso di secondo livello «Spazi del perturbante», ideato e condotto da Giorgia Tribuiani, si ragionerà sul ruolo e sulla mutazione delle coordinate spaziali e temporali all’interno delle narrazioni perturbanti. Il corso sarà arricchito dagli incontri con Davide Borghetti, neurologo e autore del saggio Il perturbante – Paura e inquietudine nel quotidiano, e con gli scrittori Enrico Macioci, Filippo Tuena e Edoardo Zambelli.
Alla parte teorica, il corso affianca una parte più prettamente pratica, basata su sessioni di scrittura e discussioni dei testi prodotti.
Nel corso di sei appuntamenti – durante le sopracitate sessioni e tramite il lavoro a casa – i partecipanti saranno dunque invitati ad avviare e scrivere un racconto perturbante.
Tutti i racconti riceveranno un tutoraggio tramite la lettura, durante il corso, da parte di Elisabetta Foresti e la discussione del testo, nell’ultimo incontro, con Elisabetta Foresti e Giorgia Tribuiani.
Il calendario
Il corso «Distorsioni del perturbante» si articolerà in 6 appuntamenti online da 3 ore ciascuno, dalle 20.00 alle 23.00.
_martedì 4 marzo 2025
_martedì 11 marzo 2025
_martedì 18 marzo 2025
_martedì 25 marzo 2025
_martedì 1 aprile 2025
_martedì 8 aprile 2025
Come ci si iscrive
Per iscriversi è sufficiente inviare un’email all’indirizzo bottegadinarrazione@gmail.com indicando la propria intenzione di frequentare il corso e fornendo i seguenti dati: nome completo, indirizzo di residenza, codice fiscale, eventuale partita iva.
La quota d’iscrizione
La quota di iscrizione è di 330 euro più iva (totale 403).
Al momento dell’iscrizione sarà chiesto il versamento di un acconto di 100 euro più iva (totale 122). Il saldo dovrà essere effettuato entro il 25 febbraio 2025. In caso di non effettuazione del corso gli acconti saranno integralmente restituiti. In caso di mancata conferma dell’iscrizione l’acconto, salvo casi particolari e a discrezione della Bottega di narrazione, non sarà restituito
Il «Laboratorio del mistero»
«Il perturbante» è un modulo del «Laboratorio del mistero».
Chi acquisterà almeno tre moduli godrà di uno sconto del 10%, chi ne acquisterà almeno sei godrà di uno sconto del 15%.
Programma del corso
1. Il mondo narrativo nelle storie perturbanti
Nelle migliori narrazioni il mondo narrativo è un elemento “attivo”, che costantemente influenza ed è influenzato dalle azioni dei personaggi. Questo è poi tanto più vero quanto più ci addentriamo nelle storie perturbanti, dove spesso – oltre a essere attivo – il mondo circostante è a tutti gli effetti “vivo”, un personaggio a sua volta.
Ne parleremo durante il primo incontro, durante il quale avvieremo la stesura di un racconto perturbante.
2. La stanza oltre la soglia – Incontro con Enrico Macioci
“Liminale” è un aggettivo molto bello. Significa: fatto o fenomeno che è al livello della soglia della coscienza e della percezione.
La letteratura si occupa spesso di soglie. Sono luoghi ambigui, inclassificabili, e perciò fertili dal punto di vista narrativo e poetico.
Durante l’incontro con Enrico Macioci se ne parlerà a partire da due opere che si occupano di differenti soglie. Ne Il fotocane, di Stephen King, a essere liminale è un oggetto. In Fantasma d’amore, di Mino Milani, a essere liminale è una persona. In entrambi i casi ciò che affascina il lettore, ciò che lo avvince, è quanto sta al di là del confine ma ancora non si vede, è la stanza che si trova oltre la soglia. E forse a questo serve la letteratura: a portarci su quella magica soglia.
3. Spazi liminali – Incontro con Davide Borghetti
Davide Borghetti, neurologo, condurrà un approfondimento sugli spazi liminali, aree di transizione tra ciò che è familiare e l’ignoto, luoghi noti ma stranamente fuori contesto o abbandonati: corridoi vuoti, stanze d’albergo deserte, ambienti che non rispettano le regole geometriche. Si analizzeranno esempi letterari, cinematografici e videoludici per comprendere come questi spazi possano essere sfruttati per arricchire narrazioni, stimolare la creatività e costruire storie coinvolgenti e originali.
4. Un mondo sotterraneo – Incontro con Filippo Tuena
Perché nutriamo interesse o passione per storie, opere d’arte, luoghi?
Cos’è che ci attrae al di là dell’aspetto esteriore? della loro bellezza?
C’è un mondo sotterraneo, un crocevia di situazioni che, inconsciamente ci porta a interessarcene?
Si può scrivere di arte in maniera antiaccademica e risultare convincente?
L’intervento di Tuena verterà sull’aspetto perturbante di alcune opere d’arte e di alcune situazioni emotive come la Sindrome di Stendhal.
5. Distorsioni temporali – Incontro con Edoardo Zambelli
In che modo le distorsioni temporali modificano lo spazio?
A partire dal romanzo La notte del ragno mannaro di Carlo Sgorlon, dove la vicenda avviene tutta nell’arco di una notte distorta (non è mai chiaramente possibile stabilire che ore siano: ogni volta, dopo una serie di azioni, si torna all’ora di cena), insieme a Edoardo Zambelli rifletteremo su quelle narrazioni in cui il tempo si deforma, diviene ciclico, o semplicemente non avanza nella maniera in cui siamo abituati a vederlo avanzare.
6. Laboratorio finale
L’ultimo incontro sarà dedicato interamente alla discussione dei testi prodotti.
Docenti
Giorgia Tribuiani è nata nel 1985 ad Alba Adriatica e vive a Pescara. Laureata in Editoria e giornalismo, ha collaborato con varie testate giornalistiche e agenzie di stampa locali e nazionali.
Ha pubblicato i romanzi Guasti (Voland, 2018), Blu (Fazi Editore, 2021) e Padri (Fazi Editore, 2022) e i racconti lunghi Binari (Hopefulmonster, 2022) e Superstar (Tetra-, 2022).
È autrice del manuale Scrivere il perturbante (2023) edito da Dino Audino.
Davide Borghetti è un medico chirurgo specializzato in neurologia. Ha maturato una vasta esperienza nell’ambito della diagnostica neurologica, in particolare per quanto riguarda gli studi elettrofisiologici e di risonanza magnetica, e ha all’attivo numerosi articoli di ricerca su riviste nazionali e internazionali.
Ha pubblicato i saggi Il Perturbante (CSA Editrice, 2016) nel quale affronta in chiave divulgativa la tematica del perturbante freudiano, e intelligentIA (Lekton Edizioni, 2022), un saggio sull’intelligenza artificiale e sui relativi risvolti etici, umani e filosofici.
Enrico Macioci è nato a L’Aquila nel 1975.
Ha pubblicato la raccolta di racconti Terremoto per Terre di Mezzo (2010), i romanzi La dissoluzione familiare (Indiana, 2012), Breve storia del talento (Mondadori, 2015), Lettera d’amore allo yeti (Mondadori, 2017), Tommaso e l’algebra del destino (SEM, 2020), Sfondate la porta ed entrate nella stanza buia (TerraRossa, 2022) e L’estate breve (TerraRossa, 2024).
Ho inoltre pubblicato la silloge poetica L’abete nel cerchio (Saya, 2017) e le Prose poetiche (Morellini, 2023), e ho curato con Luca Cristiano la miscellanea di saggi Dentro al nero (Effigie, 2017).
Ho pubblicato racconti in varie antologie e in riviste cartacee e on-line.
Filippo Tuena (Roma, 1953) si è laureato in Storia dell’arte e ha esercitato per molti anni il mestiere di antiquario. Il suo primo romanzo Lo sguardo della paura (Leonardo editore) è uscito nel 1991 Premio Bagutta Opera prima. Ne sono seguiti altri tra cui il Volo dell’occasione (1994 Longanesi, n.e. TerraRossa 2023), Tutti i sognatori (Fazi 1999; n.e. Nottetempo 2024); Le variazioni Reinach (2005 Rizzoli; n.e. Nutrimenti 2024) Premio Bagutta; Ultimo parallelo (1997 Rizzoli; n.e. IlSaggiatore 2021) Premio Viareggio. Tra i suoi ultimi libri Le galanti (Il Saggiatore 2019) e In cerca di Pan (Nottetempo 2023) Premio Selezione Campiello.
Edoardo Zambelli è nato a Città del Messico. Laureato in Editoria e giornalismo, ha scritto articoli e recensioni per Vibrisse e Nazione Indiana. Attualmente è tra i collaboratori di Satisfiction. Ha pubblicato i romanzi L’antagonista (Laurana, 2016) e Storia di due donne e di uno specchio (Laurana, 2018). Nel 2024 è prevista l’uscita di un suo testo breve, La dicono perduta (Zolfo), e del suo terzo romanzo, La coincidenza (Laurana). È docente della Bottega di narrazione diretta da Giulio Mozzi e Giorgia Tribuiani.