Attenzione: questo corso ha raggiunto il numero massimo di iscritti.
In sintesi
Docente: Giulio Mozzi.
Ore totali: 60.
Costo: 420 euro più iva, in totale 512,4 euro.
Didattica: a distanza, su piattaforma Zoom.
Selezione all’ingresso: non è prevista.
Termini: dal 6 febbraio 2021 all’11 aprile 2021
Il corso Fondamenti di narrazione si rivolge a persone che ritengano di avere un po’ di esperienza nella scrittura, che abbiano già scritto dei racconti o che abbiano già tentato (magari non riuscendo a raccapezzarcisi) un romanzo. Non è richiesta però una specifica competenza nella narrazione, né è richiesto di avere alle spalle studi letterari.
Ai principianti assoluti è consigliato invece il corso Libero ingresso, condotto da Giorgia Tribuiani e Simone Salomoni.
I contenuti
La didattica del corso Fondamenti di narrazione si sviluppa su tre linee:
le lezioni frontali (quindici ore),
l’esercitazione narrativa (quindici ore),
la discussione dei lavori dei partecipanti (trenta ore).
Le lezioni fontali
Le lezioni frontali toccheranno i seguenti temi:
– l’invenzione della storia. “Un’idea, finché resta un’idea, è soltanto un’astrazione”, cantava Giorgio Gaber. Passare dall’idea narrativa – che viene spesso da non si sa dove, da non si sa che – alla pratica materiale della scrittura, non è una faccenda scontata. Ci sono dei metodi per affrontare alla meglio il passaggio, evitando di farsi ingannare dalla fretta o dall’apparente facilità della scrittura.
– il narratore. Ogni testo ha un suo autore materiale, ma l’autore materiale non coincide con il narratore che parla nel testo; il quale è a sua volta distinto dall’eventuale personaggio narrante (qualora la narrazione sia in prima persona o sia affidata a un narratore d’invenzione). Imparare a distinguere tra sé stesso come autore materiale del testo e la proiezione di sé che ne costituisce il narratore è il primo passo per comprendere la natura della finzione narrativa.
– il movimento dei personaggi. E’ un errore frequente, quello di immaginare i personaggi come se fossero dei “tipi psicologici”. Ma è più produttivo immaginarli come nodi di una rete: ogni personaggio è costruito nelle sue relazioni con gli altri personaggi e nella relazione con la propria storia di trasformazione.
– il montaggio. Sono rare le narrazioni che cominciano dall’inizio della sequenza dei fatti e proseguono in ordine cronologico fino alla fine della sequenza stessa. Al di là dell’eventuale impiego di mezzi come l’analessi (flashback, il racconto di fatti precedenti a quelli del “tempo presente” della narrazione) o la prolessi (flashforward, il racconto di fatti posteriori al “tempo presente” della narrazione), i procedimenti di montaggio servono a creare la tensione narrativa grazie al collocamento delle informazioni in un ordine tale da non far comprendere immediatamente la direzione della storia (e il modo della sua conclusione), nonché a gestire la relazione tra la storia principale e le eventuali storie collaterali.
– il dispositivo drammatico. In ogni storia c’è un piccolo nucleo che contiene in sé tutto il potenziale narrativo. Non necessariamente tale nucleo, o dispositivo drammatico, risulta essere alla fin fine il contenuto principale dell’opera narrativa («Lui e lei vogliono sposarsi, un cattivone cerca di impedirlo, ma alla fine ce la fanno»: questo è il dispositivo drammatico de I promessi sposi, ma è evidente che I promessi sposi è molto di più di questo dispositivo drammatico): tuttavia individuarlo, metterlo a fuoco ed esaminarne tutte le potenzialità è necessario per garantire la tenuta della trama.
L’esercitazione narrativa
L’esercitazione narrativa, nella quale tutti i partecipanti ragioneranno insieme attorno a un’unica storia, si fonderà su un fatto di cronaca avvenuto a New York nel novembre del 1999 – e sulle vicende che lo precedettero e che lo seguirono. Ai partecipanti sarà fornito un dossier giornalistico (in inglese e in italiano) con tutti gli elementi della storia.
Essendo il “materiale della storia” già disponibile e definito, si discuterà soprattutto sul “modo di raccontare”, e più esattamente sulla quasi infinita varietà dei modi di raccontare la medesima storia.
La discussione delle opere narrative
Ma la maggior parte del tempo di lavoro, circa metà, sarà dedicata alla discussione approfondita di racconti, gruppi di racconti, progetti di racconti, progetti o stesure parziali di romanzi liberamente presentati dai partecipanti. Con queste discussioni e con l’esercitazione narrativa si potranno dunque trasferire dalla “teoria” alla “pratica” i contenuti delle lezioni frontali; e ciascun partecipante potrà godere di una riflessione approfondita su un proprio lavoro narrativo.
Il docente
Giulio Mozzi è nato nel 1960. Abita a Padova. Ha pubblicato diverse raccolte di racconti: Questo è il giardino, Theoria 1993; La felicità terrena, Einaudi 1996 (finalista al Premio Strega); Il male naturale, Mondadori 1998; Fantasmi e fughe, Einaudi 1999; Fiction, Einaudi 2001; Sono l’ultimo a scendere (vincitore del Premo Settembrini), Mondadori 2009; Favole del morire, Laurana 2015. Ha pubblicato diverse opere didattiche sullo scrivere e il narrare: Ricettario di scrittura creativa, con Stefano Brugnolo, Zanichelli 2000; Parole private dette in pubblico, Fernandel 2002; (non) Un corso di scrittura e narrazione, Terre di Mezzo 2010; L’officina della parola, con Stefano Brugnolo, Sironi 2015; Oracolo manuale per scrittrici e scrittori, Sonzogno 2019; Oracolo manuale per poete e poeti, con Laura Pugno, Sonzogno 2020.
Ha lavorato come talent scout per gli editori Theoria, Sironi, Einaudi, Marsilio, Laurana.
Insegna scrittura e narrazione dal 1993. Nel 2011 ha fondato a Milano la Bottega di narrazione.
Come ci si iscrive al Fondamenti di narrazione
Per iscriversi è sufficiente inviare un’email all’indirizzo bottegadinarrazione@gmail.com indicando la propria intenzione di frequentare il corso e fornendo i dati necessari all’emissione della fattura: nome completo, indirizzo di residenza, codice fiscale.
La quota di iscrizione è di 420 euro più iva, in totale 512,4 euro. Al momento dell’iscrizione sarà richiesto il versamento di un acconto di 100 euro più iva, in totale 122. In caso di mancata conferma dell’iscrizione l’acconto non sarà restituito. Il saldo dovrà avvenire entro il 31 gennaio 2021.
Calendario e orari di lavoro
Sono previsti cinque fine di settimana di lavoro, con orario: 9.30-12.30, 14.30-17.30.
Eventuali variazioni di orario o calendario potranno essere concordate durante il primo incontro; dovrà naturalmente esserci l’accordo di tutti i partecipanti.
Tutte le lezioni vengono registrate; le registrazioni vengono distribuite per solo uso personale ai partecipanti.
Sabato 6 e domenica 7 febbraio 2021
Sabato 20 e domenica 21 febbraio 2021
Sabato 13 e domenica 14 marzo 2021
Sabato 27 e domenica 28 marzo 2021
Sabato 10 e domenica 11 aprile 2021
Per ulteriori informazioni
Chi avesse bisogno di ulteriori informazioni può scrivere all’indirizzo bottegadinarrazione@gmail.com o telefonare, in orari d’ufficio, al 348 386 39 37.
Bibliografia consigliata
Giulio Mozzi, Stefano Brugnolo: Ricettario di scrittura creativa, Zanichelli 2000
Giulio Mozzi, Stefano Brugnolo: L’officina della parola, Sironi 2015
Giulio Mozzi, Oracolo manuale per scrittrici e scrittori, Sonzogno 2019
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