Titolo: Immaginare, trasfigurare.
Docente: Giorgia Tribuiani.
Tutor: Elisabetta Foresti.
Didattica: online, su piattaforma Zoom.
Durata: 6 appuntamenti da 3 ore ciascuno.
Calendario: dal 20 gennaio 2026, dalle 19 alle 22.
Quota d’iscrizione: 330 euro più iva (totale 403).
Il corso è un modulo del «Laboratorio del mistero».
Sono previsti sconti per chi si iscrive a più di due moduli.
Introduzione
Il celeberrimo racconto La metamorfosi di Kafka sarebbe stato altrettanto potente se, anziché trasformarsi in un orribile insetto immondo, Gregor Samsa si fosse semplicemente «sentito» come un insetto?
Il romanzo Misery di Stephen King avrebbe avuto lo stesso mordente se, anziché raccontare di un Paul Sheldon rapito e seviziato da una fan accanita, King si fosse limitato al racconto autobiografico della propria dipendenza? e un fumetto come Maus di Art Spiegelman? non giova della trasformazione dei personaggi in animali?
Trasfigurare un’esperienza, abbandonare la realtà del dato autobiografico per spostarsi verso il cuore dell’evento, verso un’immaginazione e un lavoro simbolico in grado di farsi terreno comune con i lettori, può aiutarci spesso a raggiungere una maggiore e più universale verità.
Il corso/laboratorio «Immaginare, trasfigurare» ideato e condotto da Giorgia Tribuiani – attraverso lo studio di modelli presi in prestito dalla letteratura, dal cinema e dal fumetto – propone un percorso di lavoro sulla trasfigurazione.
Alla parte teorica, il corso affianca dunque una parte più prettamente pratica, basata su sessioni di scrittura e discussioni dei testi prodotti.
Tutti i testi riceveranno un tutoraggio tramite la lettura, durante il corso, da parte di Elisabetta Foresti e la discussione, nell’ultimo incontro, con Elisabetta Foresti e Giorgia Tribuiani.
Calendario
«Immaginare, trasfigurare» si articolerà in 6 appuntamenti da 3 ore ciascuno, dalle 19.00 alle 22.00.
_martedì 20 gennaio 2026
_martedì 27 gennaio 2026
_martedì 3 febbraio 2026
_martedì 10 febbraio 2026
_martedì 17 febbraio 2026
_martedì 24 febbraio 2026
Come ci si iscrive
Per iscriversi è sufficiente inviare un’email all’indirizzo bottegadinarrazione@gmail.com indicando la propria intenzione di frequentare il corso e fornendo i seguenti dati: nome completo, indirizzo di residenza, codice fiscale, eventuale partita iva.
La quota d’iscrizione
La quota di iscrizione è di 330 euro più iva (totale 403).
Al momento dell’iscrizione sarà chiesto il versamento di un acconto di 100 euro più iva (totale 122). Il saldo dovrà essere effettuato entro il 13 gennaio 2026.
In caso di non effettuazione del corso gli acconti saranno integralmente restituiti. In caso di mancata conferma dell’iscrizione l’acconto, salvo casi particolari e a discrezione della Bottega di narrazione, non sarà restituito.
Il «Laboratorio del mistero»
«Immaginare, trasfigurare» è un modulo del «Laboratorio del mistero».
Il «Laboratorio del mistero» è costituito da sei moduli. Chi acquisterà almeno tre moduli godrà di uno sconto del 10%, chi acquisterà almeno sei moduli godrà di uno sconto del 15%.
Programma del corso
1. Da dove cominciare
Durante la prima lezione leggeremo alcuni passi da Franz Kafka, tracciando un parallelismo tra le scene di finzione del racconto La metamorfosi e gli episodi autobiografici (ma ne siamo proprio sicuri? nonostante la selezione operata da Kafka e il successivo montaggio? nonostante lui stesso affermi che la realtà non può essere così coerente come i suoi esempi?) della «Lettera al padre».
Inaugureremo quindi il discorso su dato autobiografico e finzione, ponendo le basi per un racconto.
2. Il poeta è un fingitore
«Il poeta è un fingitore, finge così completamente che arriva a fingere che è dolore il dolore che davvero sente», scrive Fernando Pessoa.
Nella seconda lezione affronteremo le diverse possibilità di lavoro sull’evento autobiografico, in uno spettro che andrà dal lavoro sul montaggio (a partire da I colpevoli, romanzo di Andrea Pomella) a quello della vera e propria trasformazione della trama (a partire da Misery, romanzo di Stephen King).
3. Osservare, immaginare
Quali elementi della realtà portare nel racconto? quali trasfigurare?
uali piegare alla necessità della storia?
Il terzo incontro sarà dedicato all’osservazione. Da Tonino Guerra a William S. Borroughs affronteremo i modi che la realtà ha di entrare nelle storie. Dedicheremo una parte dell’incontro anche all’uso degli inserti a partire da Maus di Art Spiegelman.
Seguirà una fase di esercitazione dedicata allo sguardo.
4. Quale livello di finzione?
Quali sono i gradi di finzione e quanto è possibile allontanarsi da una narrazione di stampo realistico?
Ne parleremo durante la quarta lezione – e nella successiva discussione – confrontando alcune opere di Gipi (con diversi livelli di finzione, e con l’uso talvolta di un alter ego) con i fumetti Il grande male di David B., Blankets di Craig Thompson e con Non mi sei mai piaciuto di Chester Brown.
5. Piegare la lingua
Il quinto e penultimo incontro sarà dedicato a uno studio sulla lingua in funzione della trasfigurazione.
In che modo la lingua può potenziare la trasfigurazione? il linguaggio, o la voce, può farsi contenuto? l’uso di simboli nelle descrizioni possono potenziarlo?
Seguirà una sessione di laboratorio in cui sperimenteremo diverse voci e diverse possibilità narrative a partire da uno stesso contenuto; analizzeremo poi insieme gli effetti.
6. Laboratorio finale
L’ultimo incontro sarà dedicato interamente alla discussione dei testi prodotti.
Docente
Giorgia Tribuiani vive a Pescara e dirige la Bottega di narrazione insieme a Giulio Mozzi.
Ha pubblicato i romanzi Guasti (Voland, 2018), Blu (Fazi Editore, 2021) e Padri (Fazi Editore, 2022) e i racconti lunghi Binari (Hopefulmonster, 2022), Superstar (Tetra-, 2022) e Dissolvenza (Oligo, 2025).
Il suo nuovo romanzo è di prossima uscita per Il Saggiatore.
È autrice del manuale Scrivere il perturbante (Dino Audino, 2023).