Scrivere in versi 2

l’opera poetica di Giorgio Caproni

condotto da Giovanna Frene

Docente: Giovanna Frene.
Docenti ospiti: Maria Grazia Calandrone, Vincenzo Ostuni.
Didattica: on line, su piattaforma Zoom.
Durata: 24 ore distribuite in 8 incontri serali (19-22).
Calendario: ogni lunedì dal 16 febbraio 2026, dalle ore 19 alle 22; più una lezione omaggio.
Quota d’iscrizione: 440 euro più iva (totale 537).
Sono previsti sconti per chi abbia già frequentato il corso introduttivo,  per chi abbia già frequentato il corso avanzato nel 2025, e per chi acquisti insieme il corso introduttivo e quello avanzato.

Il corso Scrivere in versi 2, condotto da Giovanna Frene, si prefigge di partire da dove arriva il corso introduttivo Scrivere in versi 1, condotto da Giulio Mozzi (ma ci si può iscrivere anche senza aver fatto il corso introduttivo), per giungere a essere lettori attrezzati, prima che a essere poeti fatti, di fronte alla soglia della poesia. Il focus del percorso di quest’anno sarà lo stile – concetto imprescindibile per la poesia, tanto quanto la vastità della sua storia e delle sue implicazioni – declinato nell’analisi dell’opera poetica di Giorgio Caproni.

Che cos’è lo stile?

Sentiamo cosa scrive Luigi Matt, nel suo recente Manuale di stilistica riguardo alla parola ‘stile’: «L’introduzione del termine in italiano si deve a Dante, che lo adopera (perlopiù nella variante stilo) in diversi significati. In due passi della Commedia designa lo strumento che si usa per scrivere […] o per disegnare […]. Ma più frequentemente si ha l’accezione di “insieme delle caratteristiche formali di un testo scritto”. Essa compare nella Vita nuova: «Volendo ripigliare lo stilo della loda, propuosi di dicere parole, ne le quali io dessi ad intendere de le sue mirabili ed eccellenti operazioni» (si riferisce al celebre sonetto Tanto gentile e tanto onesta pare: con l’espressione «stilo de la loda» Dante intende la maniera elogiativa, su cui si è soffermato su un passo precedente); nel Convivio: «Convienmi che con più alto stile dea, ne la presente opera, un poco di gravezza»; e nell’Inferno: «Tu se’ solo colui da cu’ i tolsi / lo bello stilo che m’ha fatto onore» (si rivolge a Virgilio, da cui dichiara di aver imitato i tratti formali che gli sono valsi la fama letteraria).

L’opera poetica di Giorgio Caproni

Dopo una breve escursione teorica iniziale sull’evoluzione storica del concetto di stile, dalla retorica classica allo strutturalismo, nel corso si passerà all’analisi dell’opera poetica di Giorgio Caproni, individuandone di volta in volta le peculiarità e le evoluzioni stilistiche. Lungi dal dividere forma e contenuto nel contemplare l’idea di stile, e tenendo presente che «lo stile dello scrittore, come il colore del pittore, è una questione non di tecnica ma di visione» (Marcel Proust), il percorso di analisi nella prima parte partirà da Cronistoria (1943), comprensivo anche delle tre precedenti raccolte d’esordio, e arriverà a Il passaggio d’Enea (1956) e a Il seme del piangere (1959); nella seconda parte partirà da Congedo del viaggiatore cerimonioso & altre prosopopee (1965) e Il muro della terra (1975) passerà per Il franco cacciatore (1982) e Il Conte di Kevenhüller (1986), concludendosi con il postumo Res amissa (1991). L’analisi in senso sincronico e diacronico dello stile di Caproni sarà un ottimo modello per riflettere sulle proprie caratteristiche stilistiche e sulla loro possibile evoluzione.

Alla pratica della lettura e analisi dei testi, anche condivisa, si affiancherà quella della scrittura da parte dei corsisti: la docente somministrerà esercitazioni attinenti di volta in volta alle letture settimanali ma anche al percorso stilistico dei singoli corsisti; seguirà inoltre singolarmente quei corsisti che intendano sviluppare la loro ricerca poetica nell’elaborazione di un libro compiuto. I testi poetici più significativi di Giorgio Caproni verranno studiati e inquadrati a livello storico, contenutistico, metrico-stilistico, retorico, mettendo a frutto le acquisizioni formali nell’attività laboratoriale settimanale.

Il corso Scrivere in versi – Secondo livello si articolerà quindi attorno a questi nuclei testuali:
– Introduzione alla storia del concetto di stile (una lezione).
– Giorgio Caproni, Cronistoria, Il passaggio d’Enea, Il seme del piangere (due lezioni).
– Ospite: Maria Grazia Calandrone.
– Giorgio Caproni, Congedo del viaggiatore cerimonioso & altre prosopopee, Il muro della terra, Il franco cacciatore,  Il Conte di Kevenhüller, Res amissa  (tre lezioni).
– Ospite: Vincenzo Ostuni.
– Lezione omaggio: La poesia contemporanea ecologica e post-apocalittica.

Calendario

Le lezioni si svolgono su piattaforma Zoom, il lunedì dalle 19 alle 22 (tranne l’incontro con Vincenzo Ostuni, che sarà di martedì). Tutte le lezioni verranno via via registrate e saranno distribuite agli iscritti nel giro di un paio di giorni.
Lunedì 16 febbraio 2026.
Lunedì 23 febbraio 2026.
Lunedì 2 marzo 2026.
Lunedì 9 marzo 2026 (ospite).
Lunedì 16 marzo 2026.
Lunedì 23 marzo 2026.
Lunedì 30 marzo 2026.
Martedì 14 aprile 2026 (ospite).
Lunedì 20 aprile 2026 (eventuale recupero o lezione omaggio).

Primo incontro, Lunedì 16 febbraio 2026
Introduzione alla storia del concetto di stile: un percorso sintetico dall’antichità ai nostri giorni per cogliere i diversi ambiti dello stile, per esempio quelo retorico e quello stilistico, ma anche gli argomenti e le tematiche.

Secondo incontro, Lunedì 23 febbraio 2026
Giorgio Caproni, L’opera in versi: analisi stilistica della raccolta Cronistoria, a livello macro testuale e a livello di singole poesie.

Terzo incontro, Lunedì 2 marzo 2026
Giorgio Caproni, L’opera in versi: analisi stilistica dei libri Il passaggio d’Enea e Il seme del piangere, a livello macro testuale e a livello di singole poesie.

Quarto incontro, Lunedì 9 marzo 2026 (ospite)
Ospite: Maria Grazia Calandrone, poetessa, scrittrice, critica, traduttrice, drammaturga, conduttrice radiofonica, parlerà della sua opera in versi e in prosa.

Quinto incontro, Lunedì 16 marzo 2026
Giorgio Caproni, L’opera in versi: analisi stilistica dei libri Congedo del viaggiatore cerimonioso & altre prosopopee e Il muro della terra, a livello macro testuale e a livello di singole poesie.

Sesto incontro, Lunedì 23 marzo 2026
Giorgio Caproni, L’opera in versi: analisi stilistica dei libri Il franco cacciatore e Il Conte di Kevenhüller, a livello macro testuale e a livello di singole poesie.

Settimo incontro, Lunedì 30 marzo 2026
Giorgio Caproni, L’opera in versi: analisi stilistica del libro Res amissa; sintesi del percorso.

Ottavo incontro, Martedì 14 aprile 2026
Ospite: Vincenzo Ostuni, poeta e critico, corresponsabile editoriale di Ponte alle Grazie, parlerà del suo recente libro, Faldone (Il Saggiatore 2025).

Nono incontro, Lunedì 20 aprile 2026
La poesia ecologica e post-apocalittica contemporanea, alcuni spunti.

Bibliografia

Per i cinque incontri dedicati a Giorgio Caproni le edizioni dell’opera completa di riferimento sono:
– Giorgio Caproni, Tutte le poesie, a cura di Stefano Verdino, Garzanti 2016. È l’edizione completa più economica. Presso Garzanti si trovano anche, sempre in edizione economica, i singoli libri di Caproni.
– Giorgio Caproni, L’opera in versi, edizione critica a cura di Luca Zuliani, Introduzione di Pier
Vincenzo Mengaldo, cronologia e bibliografia di Adele Dei, Meridiano Mondadori 2024.
Giorgio Caproni, Antologia personale, a cura di Stefano Verdino, Garzanti, Milano 2017.
Bibliografia critica minima (libri reperibili):
– Paolo Zublena, Giorgio Caproni. La lingua la morte, Il Verri 2013.
– Adele Dei, L’orma della parola. Su Giorgio Caproni, Esedra 2016.
– Elisa Donzelli, Giorgio Caproni e gli altri. Temi, percorsi e incontri nella poesia europea del Novecento, Marsilio 2016.
– Francesco Napoli, Giorgio Caproni, scrittore in versi, Ares 2025

Come ci si iscrive

Per iscriversi è sufficiente inviare un’email all’indirizzo bottegadinarrazione@gmail.com indicando la propria intenzione di frequentare il corso e fornendo i dati necessari all’emissione della fattura: nome completo, indirizzo di residenza, codice fiscale, eventuale partita iva.

Quota d’iscrizione

La quota di iscrizione è di 440 euro più iva (totale 537).
Al momento dell’iscrizione sarà richiesto il versamento di un acconto di 100 euro più iva (totale 122).
A chi abbia già frequentato il corso «Scrivere in versi, corso introduttivo» sarà riconosciuto uno sconto del 10%. A chi abbia già frequentato il corso «Scrivere in versi, corso avanzato», sempre condotto da Giovanna Frene, nell’annualità 2024-2025, sarà riconosciuto uno sconto del 10%. A chi si iscriva contemporaneamente al corso introduttivo e a quello avanzato sarà riconosciuto uno sconto del 10% su entrambi i corsi.
Il saldo sarà richiesto poco prima dell’inizio del corso e dovrà avvenire, salvo diversi accordi, entro la data del primo incontro.
Potranno essere concordate forme di rateazione.
In caso di mancata conferma dell’iscrizione l’acconto non sarà restituito. In caso di non effettuazione del corso l’acconto sarà integralmente restituito.

La docente

Giovanna Frene (Asolo, 16 dicembre 1968), poeta e studiosa, è stata scoperta da Andrea Zanzotto. Tra gli ultimi libri di poesia:
Sara Laughs, D’If 2007;
Il noto, il nuovo, Transeuropa 2011;
Tecnica di sopravvivenza per l’Occidente che affonda, Arcipelago Itaca 2015;
Datità, (1a ed. Manni 2001), postfazione di A. Zanzotto, Arcipelago Itaca 2018;
Eredità ed Estinzione, Donzelli 2024, finalista al Premio Strega Poesia 2024 e al Premio Pagliarani 2025.

È inclusa in varie antologie pubblicate in Italia e all’estero, tra cui: Poesie dell’Italia contemporanea, a cura di Tommaso Di Dio, il Saggiatore 2023; Grand Tour. Reisen durch die junge Lyrik Europas, Hanser 2019; Nuovi poeti italiani 6, Einaudi 2012; Poeti degli Anni Zero, Ponte Sisto 2011; New Italian Writing, «Chicago Review», 56:1, Spring 2011; Parola plurale, Sossella 2005. È tradotta in varie lingue.

Come critica militante, è vicedirettore del blog del collettivo poeti post 68, fondato da Elisa Donzelli; è caporedattore della rivista on line Inverso. Giornale di poesia e collabora inoltre con varie riviste, tra cui «Semicerchio» (cartacea), Antinomie, Limina.

Studiosa di Andrea Zanzotto, è dottore di ricerca in Storia della lingua all’Università di Padova, sotto la guida di P.V. Mengaldo, e ha pubblicato saggi e recensioni sul Settecento (Metastasio) e sul Novecento in volumi e riviste accademici. Vive a Pieve del Grappa (TV).