Titolo: Tecniche e stili del mistero.
Docente: Giorgia Tribuiani, con una lezione di Giulio Mozzi.
Tutor: Elisabetta Foresti.
Didattica: online, su piattaforma Zoom.
Durata: 6 appuntamenti da 3 ore ciascuno.
Calendario: dal 21 maggio 2024, dalle 20 alle 23.
Quota d’iscrizione: 330 euro più iva (totale 403).
Il corso è un modulo del «Laboratorio del mistero».
Sono previsti sconti per chi si iscrive a più di due moduli.
Una storia del “mistero” può risultare tanto più efficace quanto più è raffinata la capacità dell’autore – da un punto di vista tecnico – di gestire adeguatamente la tensione (dosandola o magari rilanciandola), di lavorare sul cosiddetto narratore inattendibile (perché sia, in primis, credibile), di rendere stilisticamente l’ossessione e il delirio e, in generale, di fare in modo che la scrittura riesca a potenziare lo straniamento e l’inquietudine generati dal contenuto.
Nel corso «Tecniche e stili del mistero», ideato e condotto da Giorgia Tribuiani, analizzeremo alcune scene perturbanti e misteriose della letteratura da un punto di vista prettamente stilistico e strutturale, così da provare a capire come replicare le scelte più riuscite. Il corso sarà inoltre arricchito dall’incontro con Giulio Mozzi, che terrà una lezione su come creare del mistero con l’utilizzo di una scrittura limpida e chiara.
Alla parte teorica, il corso affiancherà una parte più prettamente pratica, basata su sessioni di scrittura e discussioni dei testi prodotti.
Nel corso di sei appuntamenti – durante le sopracitate sessioni e tramite il lavoro a casa – i partecipanti saranno dunque invitati a lavorare sulle tecniche apprese (a partire da un proprio racconto o lavorando da zero durante le sessioni in aula).
Tutti i testi riceveranno un tutoraggio tramite la lettura, durante il corso, da parte di Elisabetta Foresti e la discussione del testo, nell’ultimo incontro, con Elisabetta Foresti e Giorgia Tribuiani.
Calendario
«Tecniche e stili del mistero» si articolerà in 6 appuntamenti online da 3 ore ciascuno, dalle 20.00 alle 23.00.
_martedì 21 maggio 2024
_martedì 28 maggio 2024
_martedì 4 giugno 2024
_martedì 11 giugno 2024
_martedì 18 giugno 2024
_martedì 25 giugno 2024
Come ci si iscrive
Per iscriversi è sufficiente inviare un’email all’indirizzo bottegadinarrazione@gmail.com indicando la propria intenzione di frequentare il corso e fornendo i seguenti dati: nome completo, indirizzo di residenza, codice fiscale, eventuale partita iva.
La quota d’iscrizione
La quota di iscrizione è di 330 euro più iva (totale 403).
Al momento dell’iscrizione sarà chiesto il versamento di un acconto di 100 euro più iva (totale 122). Il saldo dovrà essere effettuato entro il 14 maggio 2024.
In caso di non effettuazione del corso gli acconti saranno integralmente restituiti. In caso di mancata conferma dell’iscrizione l’acconto, salvo casi particolari e a discrezione della Bottega di narrazione, non sarà restituito.
Il «Laboratorio del mistero».
«Tecniche e stili del mistero» è un modulo del «Laboratorio del mistero».
Chi acquisterà almeno tre moduli del «Laboratorio del mistero» godrà di uno sconto del 10%, chi ne acquisterà almeno sei godrà di uno sconto del 15%.
Programma del corso
1. L’indugio.
Quando si scrive una storia del mistero è importante saper lavorare sulla tensione: uno degli errori che si compiono più spesso è quello di tenere sempre il ritmo altissimo, senza mai rallentare.
Il cosiddetto “indugio”, viceversa, è una delle tecniche più efficaci per alimentare la tensione. Lo vedremo nel primo incontro analizzando alcuni passi tratti da Ubik di Philp K. Dick e da Misery di Stephen King.
2. Il narratore inattendibile.
Che sia a causa della follia, di un’amnesia o di una consapevole manipolazione dei fatti, spesso il narratore del mistero “mente”.
Ma esistono procedimenti tecnici e stilistici specifici per dar vita a un narratore inattendibile?
Lo scopriremo nel secondo incontro a partire dal romanzo Cosmo di Witold Gombrowicz e da alcuni racconti di Edgar Allan Poe.
3. Ripetizioni, ossessioni e delirio.
«Le ripetizioni di Bernhard […] rafforzano la creazione del suo personaggio di pseudo-pazzo letterario», scrive Thomas Ligotti.
A partire da Bernhard e attraversando alcuni testi di Ligotti, Gombrowicz, King ed Elizondo, partiremo dal lavoro sulle ripetizioni per arrivare al racconto dell’ossessione e del delirio.
4. Anticipazioni.
Come creare tensione quando, in una storia, tutto deve ancora avere inizio? Quando il mistero è ancora dietro le quinte?
Uno dei metodi più efficaci per farlo, se non è ancora arrivato il momento di coinvolgere i protagonisti con qualche presagio, è avvertire il lettore. Nel quarto incontro vedremo come farlo a partire da Il giro di vite di Henry James e Il popolo dell’autunno di Ray Bradbury.
5. Incontro con Giulio Mozzi.
È possibile scrivere in maniera limpida e chiara e tuttavia creare del mistero?
Nel corso del quinto incontro lo scopriremo insieme allo scrittore Giulio Mozzi.
6. Laboratorio finale.
L’ultimo incontro sarà interamente laboratoriale: commenteremo in aula alcuni degli esercizi prodotti durante il corso per completare insieme la riflessione sui temi trattati.
Docenti
Giorgia Tribuiani è nata nel 1985 ad Alba Adriatica e vive a Pescara. Laureata in Editoria e giornalismo, ha collaborato con varie testate giornalistiche e agenzie di stampa locali e nazionali. Ha pubblicato i romanzi Guasti (Voland, 2018), Blu (Fazi Editore, 2021) e Padri (Fazi Editore, 2022) e i racconti lunghi Binari (Hopefulmonster, 2022) e Superstar (Tetra-, 2022). È autrice del manuale Scrivere il perturbante (Dino Audino, 2023).
Giulio Mozzi è nato nel 1960. Ha pubblicato sette raccolte di racconti presso gli editori Theoria, Einaudi, Mondadori e Laurana; un romanzo, Le ripetizioni, presso Marsilio; e poi quattro libri in versi, diversi saggi sulla scrittura, e altre cose. Dal 1993 insegna scrittura creativa. Dal 2001 lavora come consulente editoriale. Nel 2011 ha fondato a Milano la Bottega di narrazione.