Ucronie, utopie, distopie
Ucronie, utopie, distopie
Titolo: Ucronie, utopie, distopie.
Docente: Giorgia Tribuiani.
Didattica: online, su piattaforma Zoom.
Durata: 6 appuntamenti da 3 ore ciascuno.
Calendario: dal 6 dicembre 2022, dalle 20 alle 23.
Quota d’iscrizione: 270 euro più iva (totale 329).
Il corso è il terzo modulo del «Laboratorio del mistero».
Sono previsti sconti per chi si iscrive a più di due moduli
Introduzione
Quanti mondi conosciamo?
Abbiamo viaggiato sullo Snowpiercer e visto pompieri bruciare libri, siamo stati controllati in ogni nostro gesto e abbiamo osservato la Terra trasformarsi in una discarica, siamo scappati da un virus sfuggito a un laboratorio e poi da nostri simili diventati cannibali lungo la strada che portava al mare, e tutto questo è avvenuto in mondi diversi dal nostro: mondi del futuro, mondi spietati.
Allo stesso modo abbiamo conosciuto mondi meravigliosi, perfettamente funzionanti, in grado di cancellare tutti gli errori del nostro grazie alla collaborazione e alla comprensione: mondi utopici, appunto.
Ma come nascono questi mondi? da dove bisogna partire – che cosa bisogna prendere in considerazione – per crearne uno che sia credibile e funzionale a ciò che vogliamo raccontare?
«Ucronie, utopie, distopie» è un corso-laboratorio dedicato a coloro che, per la storia che desiderano narrare, si trovano di fronte all’esigenza di inventare mondi diversi da quello che abitiamo nel presente.
Alterna lezioni frontali – dedicate alle principali caratteristiche delle narrazioni di mondi distopici – a sessioni di laboratorio volte a esplorare le immaginazioni dei partecipanti e a supportare ciascuno di loro nella costruzione di un mondo.
Il corso è riservato a un massimo di 15 persone.
Calendario
«Ucronie, utopie, distopie» si articolerà in 6 appuntamenti da 3 ore ciascuno, dalle 20.00 alle 23.00.
_martedì 6 dicembre 2022
_martedì 13 dicembre 2022
_martedì 20 dicembre 2022
_martedì 10 gennaio 2023
_martedì 17 gennaio 2023
_martedì 24 gennaio 2023
Come ci si iscrive
Per iscriversi è sufficiente inviare un’email all’indirizzo bottegadinarrazione@gmail.com indicando la propria intenzione di frequentare il corso e fornendo i seguenti dati: nome completo, indirizzo di residenza, codice fiscale, eventuale partita iva.
La quota d’iscrizione
La quota di iscrizione è di 270 euro più iva (totale 329).
Al momento dell’iscrizione sarà chiesto il versamento di un acconto di 100 euro più iva (totale 122). Il saldo dovrà essere effettuato entro il 1° dicembre 2022.
In caso di non effettuazione del corso gli acconti saranno integralmente restituiti. In caso di mancata conferma dell’iscrizione l’acconto, salvo casi particolari e a discrezione della Bottega di narrazione, non sarà restituito.
«Ucronie, utopie, distopie» è il terzo modulo del «Laboratorio del mistero».
Il «Laboratorio del mistero» è costituito da sei moduli. Chi acquisterà almeno tre moduli godrà di uno sconto del 10%, chi acquisterà tutti i moduli godrà di uno sconto del 15%.
Programma del corso
1. «Cosa» chiedere a un mondo diverso da questo?
La letteratura, il cinema, il fumetto hanno creato tanti mondi oltre a quello che conosciamo. Ma per quale motivo una storia ha bisogno di un mondo differente da questo? Siamo interessati ad avere un completo controllo sulle leggi di un mondo da noi inventato, vogliamo immaginare gli effetti di una nostra azione sul futuro o ci interessa muovere una critica a uno o più aspetti della società contemporanea?
Durante il primo incontro ci soffermeremo su quest’ultima ipotesi affrontando i primi passi della costruzione di una distopia.
2. «Quando» inizia la vicenda?
Abbiamo stabilito che, per raccontare la nostra storia, abbiamo bisogno di ambientarla in un tempo futuro: ma quanto futuro?
Proveremo a collocare la vicenda lungo la linea del tempo e ci soffermeremo sull’importanza di immaginare un’evoluzione di tutti gli aspetti della società contemporanea (dalla trasformazione del pensiero a quella della cultura di massa, dal cambiamento delle comunicazioni a quello dei trasporti), e non solo di quello cardine su cui ruota la nostra storia.
Getteremo dunque le basi del nostro mondo del futuro.
3. «Come» si è arrivati a questo punto?
Per immaginare al meglio il mondo del futuro, dobbiamo avere un’idea di quali eventi – quali nessi causali – abbiano portato il mondo attuale ad andare in una determinata direzione.
Sarà dunque importante riempire il tempo da oggi fino all’anno selezionato per la nostra narrazione: questa fase di progettazione sarà dunque incentrata su immaginazioni che non necessariamente dovranno confluire nel nostro romanzo o racconto, ma che ci permetteranno di affrontarlo con coerenza.
4. «Dove» ci troviamo?
Abbiamo immaginato il nostro mondo e sappiamo perfettamente in che tempo andremo a conoscerlo e a raccontarlo: ma in quanta parte di questo mondo si svolgerà la nostra vicenda?
Ci sono distopie ambientate interamente a bordo di un treno (Snowpiercer), altre che coinvolgono tutta l’America (L’ombra dello Scorpione), altre ancora che vedono la vicenda svilupparsi in un quartiere, nello spazio di una strada, in una casa (si pensi ad alcuni episodi della serie TV Black Mirror).
Nel quarto incontro, immaginato il nostro mondo, sceglieremo la porzione da mostrare nella storia.
5. «Chi» ci accompagna lungo la storia?
Durante il quinto incontro ci focalizzeremo sui protagonisti della nostra storia.
Quanti personaggi seguiremo? Saranno tutti umani?
Che tipo di approccio avranno questi personaggi con la società del futuro? Saranno integrati o dissidenti?
Una parte dell’incontro verrà dedicata anche alla gestione del punto di vista, che inevitabilmente modella le storie e la visione del mondo da parte del lettore..
6. Toni della distopia
Concluderemo il nostro percorso di progettazione soffermandoci sul “tono” della narrazione.
Esistono storie ambientate in mondi diversi dal nostro che appartengono al genere horror e thriller, altre sono invece comiche, altre ancora hanno al centro una storia d’amore, o magari sono storie per bambini legate a film di animazione.
Come racconteremo il mondo appena creato?
Docente
Giorgia Tribuiani è nata nel 1985 ad Alba Adriatica e vive a Pescara. Dopo la laurea in Editoria e giornalismo con una tesi su Gabriele d’Annunzio e un master in Marketing e comunicazione, ha collaborato con testate giornalistiche e agenzie di stampa locali e nazionali (Ansa) e curato la comunicazione online per le multinazionali Honda, Ducati e Polar.
Suoi racconti sono apparsi in varie antologie, tra le quali la raccolta Nuvole corsare (Caffèorchidea, 2020) pubblicata nell’ambito del ciclo di incontri su Pier Paolo Pasolini promosso dell’associazione poieinLab.
Ha pubblicato i romanzi Guasti (Voland, 2018), Blu (Fazi Editore, 2021) e Padri (Fazi Editore, 2022).