di Giulio Mozzi direttore della Bottega di narrazione Tempo fa, molto tempo fa – diciamo: attorno ai miei vent’anni, poco dopo, quindi all’incirca quarant’anni fa – comperai un libro di Giovanni Giudici. Lo comperai di seconda mano, sono sicuro. S’intitolava Addio proibito piangere ed era una raccolta di traduzioni: di poesie di autori vari, tradotte