Dieci domande serie sui corsi di scrittura e narrazione: ultime due

La primavera è tempo di progetti. Alla Bottega di narrazione stiamo cercando di immmaginare che cosa potremmo fare nel prossimo anno (scolastico), o nei prossimi anni. Quella che ci manca, è una seria “indagine di mercato”. E’ possibile – anzi probabile – che tra ciò che piacerebbe fare a noi, tra ciò che immaginiamo possa interessare a un ipotetico pubblico, e ciò che al pubblico reale effettivamente interessa, ci sia qualche differenza. Per questa ragione proviamo a proporre delle domande. Sono una decina. Quese sono le ultime due (qui le prime due, qui la terza e la quarta, qui le quinta sesta e settima, qui l’ottava). Grazie a chi risponderà.

9. Ecco un’altra lista (vedi la precedente) di possibili argomenti di un corso di scrittura e narrazione. Puoi indicarci quali argomenti di interesserebbero di più? (Magari mettendo un punteggio, da 0 a 10). Puoi aggiungere altri argomenti?
– La strutturazione dell’intreccio,
– la scrittura della scena,
– il dialogo,
– l’impiego di simboli nella narrazione,
– la narrazione allegorica,
– la formazione dei personaggi e delle relazioni tra i personaggi,
– l’ambientazione,
– la documentazione,
– la suspense,
– la climax,
– le figure retoriche,
– il governo dello stile,
– l’uso di aggettivi e avverbi,
– ipotassi e paratasi,
– altro,
– eccetera,
– varie ed eventuali,
– proposte tue.

10. Per finire, ti chiediamo di indicarci il nome di una tua scrittrice o di un tuo scrittore di riferimento. Non necessariamente una grande personalità (siamo pur tutti sempre minuscoli nipotini di Omero): qualcuno che ti appassiona, al quale pensi mentre immagini e scrivi. Qui ti proponiamo, esclusivamente a scopo di stimolo, una nostra piccola lista: ovviamente ci aspettiamo che tu ci sorprenda.
– Alessandro Manzoni,
– Amelia Rosselli,
– David Foster Wallace,
– Margaret Mazzantini,
– Georges Perec,
– Mario Pomilio,
– Melanie Moore,
– Italo Calvino,
– John Barth,
– Jane Austen
– Alberto Moravia,
– Virginia Woolf,
– Aldo Nove,
– Gaspara Stampa,
– …
– …

Ogni risposta ci sarà utile. Grazie mille.

6 pensieri riguardo “Dieci domande serie sui corsi di scrittura e narrazione: ultime due

  1. – La strutturazione dell’intreccio, 10
    – la scrittura della scena, 9
    – il dialogo, 8
    – l’impiego di simboli nella narrazione, 4
    – la narrazione allegorica, 3
    – la formazione dei personaggi e delle relazioni tra i personaggi, 9
    – l’ambientazione, 8
    – la documentazione, 10 (ma in un “corso avanzato”)
    – la suspense, 7
    – la climax, 6
    – le figure retoriche, 6
    – il governo dello stile, 10
    – l’uso di aggettivi e avverbi, 9
    – ipotassi e paratassi (qui c’era un refuso), 8

  2. Mi interessa imparare a quadrare la struttura dell’intreccio: spesso nei romanzi lunghi mi chiedo se ho proporzionato bene le scene, se il personaggio a cui intendo dare risalto è inserito nelle giuste proporzioni rispetto ai personaggi di corollario. Esiste un ritmo nella scrittura, ma anche un ritmo nel cambio di scene e nel loro avvicendarsi che spesso, sulla lunghezza del testo, perdo di vista. Il mio scrittore di riferimento è Dwf ma mi capita di essere comunque influenzata dal libro che leggo in quel momento, a prescindere dal gradimento.

  3. 9.
    Dopo aver messo il punteggio mi sono resa conto che in realtà mi interessa tutto e che il valore espresso più che corrispondere al mio interesse, corrisponde quindi alla mia necessità. Ma poi mi sono detta che non è detto che sia così. Mi spiego. Forse sono convinta, ad esempio, di non avere molti problemi nello strutturare un intreccio, ma per quel che ne so potrei non conoscere altri mille modi di farlo. Se così fosse allora il mio punteggio da 6 salirebbe subito a 10 perché vorrei saperne di più. In altre parole credo che tutto dipenda dal contenuto più che dal tema, cioè da quel che ho ancora da imparare e pertanto che mi è sconosciuto: come faccio a valutare ciò che ancora non so?

    06 – La strutturazione dell’intreccio,
    06 – la scrittura della scena,
    09 – il dialogo,
    02 – l’impiego di simboli nella narrazione,
    08 – la narrazione allegorica,
    08 – la formazione dei personaggi e delle relazioni tra i personaggi,
    07 – l’ambientazione,
    05 – la documentazione,
    10 – la suspense,
    10 – la climax,
    10 – le figure retoriche,
    10 – il governo dello stile,
    10 – l’uso di aggettivi e avverbi,
    10 – ipotassi e paratasi,
    08 – punteggiatura,
    10 – gli errori narrativi più gravi e da evitare,
    10 – incipit e ganci,
    10 – trasformazione dei cliché in qualcosa di originale,
    10 – punti di vista del narratore (io narrante, oniscente,…)

    10.
    (di ieri – amo questi tre autori per la loro genialità, la sottile ironia di Dürrenmatt, Pirandello e Dickens e l’introspezione di Hugo, ma non tento certo di scrivere come loro… Impossibile)
    – Friedrich Dürrenmatt
    – Victor Hugo
    – Charles Dickens
    – Pirandello

    (di oggi – in questo momento mi piacerebbe sviluppare il mio prossimo progetto ottenendo un risultato come quello ottenuto da Peter May nei suoi ultimi libri, quelli con il detective che indaga sull’isola di Lewis di cui il primo è “L’isola dei cacciatori di uccelli”)
    – Peter May

    Poi mi piacciono diversi altri giallisti (e non solo) sia italiani sia stranieri, un po’ tutti, non ne ho uno preferito (anche se ho adorato “Il nome della Rosa”). Da ogni libro che leggo cerco di trarre cose interessanti anche da un punto di vista della scrittura.

  4. 9. Di quelli elencati, 10 a tutto. Aggiungerei:
    – il ritmo del testo (dato, certo, da paratassi/ipotassi, ma anche dalla punteggiatura, dagli a capo, etc)
    – sezioni argomentative all’interno di testi narrativi
    – come gestire con garbo rimandi e citazioni di opere altrui
    10. Dovendo sceglierne solo uno: per stile coraggio coerenza, senza dubbio Vitaliano Trevisan.

  5. Vorrei aggiungere alla lista, due scrittori che sono i miei punti di riferimento. Sono due albanesi, Ismal Kadare e Besnik Mustafaj. Sono tradotti in italiano. (anche in inglese e francese )

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