Come e perché mi sono avvicinato all’autofiction e alle altre scritture del sé / 2, Le coordinate elementari

di Simone Salomoni docente della Bottega di narrazione [La prima puntata] Comincio a mettere a sistema alcune letture, dicevo, e continuo a leggere e studiare. Apprendo che il termine autofiction è stato coniato nel 1977 dal critico e scrittore francese Serge Doubrovsky (nella foto in cima all’articolo), nella prefazione del proprio romanzo Fils, e cheContinua a leggere “Come e perché mi sono avvicinato all’autofiction e alle altre scritture del sé / 2, Le coordinate elementari”

Come e perché mi sono avvicinato all’autofiction e alle altre scritture del sé / 1, Premesse

di Simone Salomoni docente della Bottega di narrazione Fino al 2015 non mi sono posto il problema di cosa fosse l’autofiction. Sapevo che esisteva, avevo letto i racconti di Giulio Mozzi e – onestamente – non ricordo se Scuola di nudo o Troppi paradisi di Walter Siti, ma non mi ero mai soffermato troppo suContinua a leggere “Come e perché mi sono avvicinato all’autofiction e alle altre scritture del sé / 1, Premesse”

Scrivere di sé: giusto? sbagliato? (prime noterelle)

di Giulio Mozzi Una delle domande che mi sento rivolgere più spesso da chi muove i primi passi nella scrittura è: “Quello che sto scrivendo è fondamentalmente autobiografico. Faccio bene? Faccio male?”. La domanda, si vede subito, è molto ingenua. Per me è forte la tentazione di rispondere: “L’importante è che tu faccia una bellaContinua a leggere “Scrivere di sé: giusto? sbagliato? (prime noterelle)”