di Simone Salomoni docente della Bottega di narrazione [La prima puntata] [La seconda puntata] [La terza puntata] Le letture e gli studi, tuttora in corso, mi hanno portato a non scrivere una riga fino al 1° ottobre del 2017 (me lo ricordo perfettamente perché era il giorno in cui il Papa venne a Bologna, la
Categoria: Autofiction e dintorni
di Simone Salomoni docente della Bottega di narrazione [La prima puntata] [La seconda puntata] Di Philip Roth avevo letto già alcuni romanzi, i più noti, Pastorale Americana, Lamento di Portnoy, La macchia umana”. Avevo letto Il teatro di Sabbath, che è forse il romanzo più romanzo di Roth, scritto al termine del periodo di massima
di Simone Salomoni docente della Bottega di narrazione [La prima puntata] Comincio a mettere a sistema alcune letture, dicevo, e continuo a leggere e studiare. Apprendo che il termine autofiction è stato coniato nel 1977 dal critico e scrittore francese Serge Doubrovsky (nella foto in cima all’articolo), nella prefazione del proprio romanzo Fils, e che
di Simone Salomoni docente della Bottega di narrazione Fino al 2015 non mi sono posto il problema di cosa fosse l’autofiction. Sapevo che esisteva, avevo letto i racconti di Giulio Mozzi e – onestamente – non ricordo se Scuola di nudo o Troppi paradisi di Walter Siti, ma non mi ero mai soffermato troppo su