di Giulio Mozzi, direttore della Bottega di narrazione Mi capita sott’occhio un vecchio articolo del sito «Homo Laicus» (https://tinyurl.com/6e6nhnea), dove leggo: «Il Manzoni è il principale artefice della neolingua che tutti noi siamo costretti a scrivere (anche se per il parlato nazionale si dovranno attendere i discorsi del duce, la filmografia e soprattutto la nascitaContinua a leggere “L’italiano scritto è una lingua artificiale, dunque usiamola artificiosamente”
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Immaginare le storie / La scrittura, le sedie, la plastica
di Valentina Durante docente della Bottega di narrazione Per comunicare abbiamo bisogno di una forma. In pittura, la forma (ciò che può essere esperito dai sensi, a differenza di un pensiero, un’idea, un concetto, che sono astratti) è data da una particolare distribuzione di linee, campiture di colore e spazi vuoti sopra un supporto (maContinua a leggere “Immaginare le storie / La scrittura, le sedie, la plastica”
Che cos’è la scrittura creativa, e soprattutto che cosa non è
di Giulio Mozzidirettore della Bottega di narrazione Che relazione c’è tra la scrittura creativa e una pala meccanica? (Vedi sopra). Credo che la maggior parte di voi risponderebbe senza esitazione: nessuna. E non si sbaglierebbe. Nel cercare un’immagine-guida per questo articolo, ho deliberatamente cercato di farmi venire in mente la cosa più lontana possibile dallaContinua a leggere “Che cos’è la scrittura creativa, e soprattutto che cosa non è”
Dieci buoni motivi per rileggere un romanzo, anche se l’ho già riletto
di Giulio Mozzi direttore della Bottega di narrazione 0. Avviso inutile: questi dieci punti riguardano me. Non intendo consigliare di rileggere certi o certi altri libri. Non intendo neanche consigliare di rileggere. Anche se, confesso, il mio principio è questo: meglio leggere dieci volte lo stesso libro, se è un libro di valore, che leggereContinua a leggere “Dieci buoni motivi per rileggere un romanzo, anche se l’ho già riletto”
Come e perché mi sono avvicinato all’autofiction e alle altre scritture del sé / 2, Le coordinate elementari
di Simone Salomoni docente della Bottega di narrazione [La prima puntata] Comincio a mettere a sistema alcune letture, dicevo, e continuo a leggere e studiare. Apprendo che il termine autofiction è stato coniato nel 1977 dal critico e scrittore francese Serge Doubrovsky (nella foto in cima all’articolo), nella prefazione del proprio romanzo Fils, e cheContinua a leggere “Come e perché mi sono avvicinato all’autofiction e alle altre scritture del sé / 2, Le coordinate elementari”
Lo sguardo dal vero (prima parte)
di Demetrio Paolin Faccio una confessione: questo pezzo doveva essere una riflessione sulla novella di Balzac Il capolavoro sconosciuto e la relazione che intrattiene con il romanzo L’opera di Zola, poi mentre rileggevo il testo di Balzac ho notato una spia linguistica particolare, ovvero le occorrenze della parola “guardare” (del suo interno specchio semantico) eContinua a leggere “Lo sguardo dal vero (prima parte)”
Che fare della tradizione: conformarsi, ribellarsi, spostare lo sguardo
di Valentina Durante Per prima cosa, dedichiamo alla tradizione un paio di minuti. V’invito a leggere questo passo tratto dal libro VIII delle Metamorfosi di Ovidio: vi si narra il mito di Dedalo e Icaro, e per la precisione il momento in cui il padre allaccia le ali al figlio. “Vola a mezza altezza, Icaro,Continua a leggere “Che fare della tradizione: conformarsi, ribellarsi, spostare lo sguardo”
La differenza che c’è tra un romanzo e un libro, in dieci punti
di Giulio Mozzi direttore della Bottega di narrazione 1. Molte persone mi mandano il loro romanzo inedito cominciando la lettera accompagnatoria con queste parole: “Ho scritto un libro…”. Queste persone si sbagliano. Quasi tutte. E la cosa è evidente. Nel momento in cui apro il documento allegato, ciò che mi appare non somiglia per nienteContinua a leggere “La differenza che c’è tra un romanzo e un libro, in dieci punti”
Primo Levi: uno scrittore, non solo un testimone. Una lezione di Demetrio Paolin
La lezione è solo audio. Dura un’ora e ventisette minuti.
Dieci buoni motivi per non leggere i classici (rumoresque senum severiorum / omnes unius aestimemus assis)
di giuliomozzi 1. I classici paralizzano. Leggi, che ne so, Al poco giorno ed al gran cerchio d’ombra di quel mostro che era Dante Alighieri o La princesse de Clèves di Madame de Lafayette, e ti domandi: “Sarò mai capace, non dico di fare altrettanto, ma di fare qualcosa che possa stare dignitosamente accanto aContinua a leggere “Dieci buoni motivi per non leggere i classici (rumoresque senum severiorum / omnes unius aestimemus assis)”
100 lezioni di scrittura creativa / 39 (dove si scopre finalmente quali sono gli scrittori da leggere)
di Giulio Mozzi [Diversi anni fa Gianni Bonina mi chiese di compilare per la rivista Stilos una rubrica che fosse qualcosa come “un corso di scrittura creativa a puntate”. Scrissi 100 puntate. Se le volete tutte in un colpo, le trovate qui. Rielaborate e aggiustate, le 100 puntate sono diventate anche un libro, pubblicato daContinua a leggere “100 lezioni di scrittura creativa / 39 (dove si scopre finalmente quali sono gli scrittori da leggere)”
Don Rodrigo insegna la pietà a fra Cristoforo (istruzioni per leggere i “Promessi sposi”, 2)
di Giulio Mozzi Fra Cristoforo è forse un uomo perfettamente buono? No, tutt’altro; e non solo perché in gioventù ha ammazzato un uomo; ma perché gli tocca buscare lezioni di pietà perfino da don Rodrigo. Riassumiamo: il centro ideologico (diciamo così) del personaggio di fra Cristoforo è il perdono. Quando portava ancora il nome diContinua a leggere “Don Rodrigo insegna la pietà a fra Cristoforo (istruzioni per leggere i “Promessi sposi”, 2)”
Altre dieci cose da tenere presenti quando si scrive una scena di sesso
di Giulio Mozzi [Vedi le prime dieci cose]. 1. Tenete bene a mente il principio: “Mostrare tutto è pornografia, far intravedere è erotismo”. Dovete quindi sapere qual è l’effetto che volete ottenere. Spesso omettere, o fermarsi un momento prima che tutto accada, produce un testo più eccitante da leggere. Pensate a come si conclude laContinua a leggere “Altre dieci cose da tenere presenti quando si scrive una scena di sesso”
100 lezioni di scrittura creativa / 9
di Giulio Mozzi [Diversi anni fa Gianni Bonina mi chiese di compilare per la rivista Stilos una rubrica che fosse qualcosa come “un corso di scrittura creativa a puntate”. Scrissi 100 puntate. Se le volete tutte in un colpo, le trovate qui. Rielaborate e aggiustate, le 100 puntate sono diventate anche un libro, pubblicato daContinua a leggere “100 lezioni di scrittura creativa / 9”
La letteratura non dice la verità, ma parla della verità (appunti)
di Giulio Mozzi [Questi appunti furono scritti per un intervento a un convegno che si svolse il 7 maggio 2002]. Confesso che non so bene da che parte cominciare. Il titolo ufficiale di questo intervento è: «Parlare della verità. Una questione accuratamente rimossa nella letteratura novecentesca». In realtà io non ho nessuna voglia di mettermiContinua a leggere “La letteratura non dice la verità, ma parla della verità (appunti)”