Sull’autovalutarsi come scrittori e sul valutare le proprie opere letterarie

di Giulio Mozzi direttore della Bottega di narrazione 1. Dopo più di vent’anni trascorsi a leggere opere letterarie inedite e destinate, nel 997 per mille dei casi, a restare tali, ho capito che cos’è che mi meraviglia. Non mi meraviglia più – mi meravigliavo all’inizio, ma sbagliavo a meravigliarmi – che molte persone scrivano male,Continua a leggere “Sull’autovalutarsi come scrittori e sul valutare le proprie opere letterarie”

Le dieci infallibili regole d’oro per l’uso degli aggettivi

di Giulio Mozzi direttore della Bottega di narrazione 1. Lo scopo dell’aggettivo è modificare, “aggiustare”, definire meglio il senso del nome. In tutte le scuole di scrittura – si dice – si insegna che gli aggettivi vanno evitati. Una regola di questo tipo è una sciocchezza. Vanno evitati tutti gli aggettivi inutili, per le stesseContinua a leggere “Le dieci infallibili regole d’oro per l’uso degli aggettivi”

Prove pratiche di scrittura e vita

di Valentina Durante. Leggo in Distratti dal silenzio di Stefano Dal Bianco: “Se si vive e si scrive dimenticando di coltivare una distanza tra poesia e vita, magari in nome di una presunta superiorità della poesia, di ciò che l’esercizio della poesia ci permette di intravedere – a barlumi, a momenti –, si ottiene ilContinua a leggere “Prove pratiche di scrittura e vita”

Dieci scrittrici (alcune delle quali grandissime) che le aspiranti scrittrici italiane dovrebbero guardarsi bene dall’imitare

di giuliomozzi Vedi anche: Dieci romanzi-capolavoro che gli aspiranti scrittori italiani devo assolutamente evitar di leggere 1. Virginia Woolf. Autrice di un certo numero di romanzi nei quali si chiacchiera moltissimo ma a stento si capisce chi parli di chi, e a proposito di quali vicende; nonché della biografia di un uomo che vive quattrocentoContinua a leggere “Dieci scrittrici (alcune delle quali grandissime) che le aspiranti scrittrici italiane dovrebbero guardarsi bene dall’imitare”