di Giulio Mozzi direttore della Bottega di narrazione [Qui sopra: due rappresentazioni “pittoresche” dell’Italia]. 1. Il primo motivo è una faccenda di orizzonte. Cito dal saggio di Franco Moretti Planet Holliwood, incluso nel libro A una certa distanza (Carocci 2020, ed. or. americana 2013): “Nel caso delle letterature meno forti [rispetto a quelle anglofrancesi] –Continua a leggere “Dieci buoni motivi per leggere romanzi italiani (o, almeno, per non leggere romanzi stranieri), se si vuole scrivere un romanzo (italiano)”
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Dieci considerazioni sparse utilissime per decidere se scrivere il vostro romanzo in prima, terza, seconda o diciassettesima persona
di giuliomozzi 1. Per cominciare, intendiamoci: c’è prima e prima persona. La prima persona del Robinson Crusoe di Daniel Defoe è tutt’altra cosa dalla prima persona della prima persona della Coscienza di Zeno di Italo Svevo. Mentre leggiamo le avventure del famoso marinaio, infatti, non abbiamo alcun dubbio che tutto ciò che egli ci raccontaContinua a leggere “Dieci considerazioni sparse utilissime per decidere se scrivere il vostro romanzo in prima, terza, seconda o diciassettesima persona”