di Giulio Mozzi direttore della Bottega di narrazione [Qui sopra: due rappresentazioni “pittoresche” dell’Italia]. 1. Il primo motivo è una faccenda di orizzonte. Cito dal saggio di Franco Moretti Planet Holliwood, incluso nel libro A una certa distanza (Carocci 2020, ed. or. americana 2013): “Nel caso delle letterature meno forti [rispetto a quelle anglofrancesi] –Continua a leggere “Dieci buoni motivi per leggere romanzi italiani (o, almeno, per non leggere romanzi stranieri), se si vuole scrivere un romanzo (italiano)”
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Narrare il perturbante
Il corso della Bottega di narrazione Narrare il perturbante, ideato e condotto da Giorgia Tribuiani, si svolgerà interamente a distanza, via Zoom. La narrativa “perturbante”, in letteratura così come nelle altre arti, viene spesso assimilata alla narrativa di stampo orrorifico, inserita nell’ampia categoria delle opere “di genere”. Il perturbante, tuttavia, teorizzato nel celebre saggio diContinua a leggere “Narrare il perturbante”
Come fare la planimetria di un romanzo
di Giulio Mozzi direttore della Bottega di narrazione Leggiamo questa poesia di Valerio Magrelli, dal libro Ora serrata retinae: Bisognerebbe fare alla fine d’ogni libro una piantina. Non un indice, piuttosto una planimetria delle sue parti, descrivendo le fondamenta, i suoi diversi accessi, le stanze, i servizi e i disimpegni. Bisognerebbe precisarne anche la capienzaContinua a leggere “Come fare la planimetria di un romanzo”
I personaggi sono corpi. Qualche suggestione
di Giulio Mozzidirettore della Bottega di narrazione “Noi siamo corpi. Questa è la mia idea fondamentale. Raccontare una storia di un individuo è prima di tutto la storia di un corpo”. Così Edoardo Sanguineti (1930-2010), poeta e narratore e critico e studioso e molto altro, in una delle sue ultime interviste. Non mi metterò quiContinua a leggere “I personaggi sono corpi. Qualche suggestione”
Dieci sistemi sicuri per evitar di frequentare un corso di scrittura creativa
di giuliomozzi 1. Fino a vent’anni fa, in Italia praticamente non esistevano libri sulla “scrittura creativa”. Oggi ce n’è fin troppi. Basta andare in una buona libreria, cercare lo scaffale, guardare bene tutto, e poi scegliere. E poi studiare. 2. Di libri sulla “scrittura creativa” ce n’è fin troppi, mentre la narratologia – cioè loContinua a leggere “Dieci sistemi sicuri per evitar di frequentare un corso di scrittura creativa”
Dieci buoni motivi per non leggere i classici (rumoresque senum severiorum / omnes unius aestimemus assis)
di giuliomozzi 1. I classici paralizzano. Leggi, che ne so, Al poco giorno ed al gran cerchio d’ombra di quel mostro che era Dante Alighieri o La princesse de Clèves di Madame de Lafayette, e ti domandi: “Sarò mai capace, non dico di fare altrettanto, ma di fare qualcosa che possa stare dignitosamente accanto aContinua a leggere “Dieci buoni motivi per non leggere i classici (rumoresque senum severiorum / omnes unius aestimemus assis)”