di Arianna Uliandocente del corso «La musica delle storie» Alan Lomax (1915-2002) è stato un etnomusicologo guidato dall’ambizioso progetto di archiviare le musiche popolari del mondo. Nei suoi numerosi viaggi registrò i canti dei detenuti neri statunitensi, i ritmi dei discendenti degli schiavi africani, la musica popolare spagnola durante la dittatura franchista e, con DiegoContinua a leggere “La mente crea connessioni, l’orecchio pure”
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Scrivere semplice, per cominciare. Poi si vedrà
Questo brano lo conoscete tutti: «Il sottoscritto essendosi recato nelle prime ore antimeridiane nei locali dello scantinato per eseguire l’avviamento dell’impianto termico, dichiara d’essere casualmente incorso nel rinvenimento di un quantitativo di prodotti vinicoli, situati in posizione retrostante al recipiente adibito al contenimento del combustibile, e di aver effettuato l’asportazione di uno dei detti articoliContinua a leggere “Scrivere semplice, per cominciare. Poi si vedrà”
Dieci buoni motivi per leggere romanzi italiani (o, almeno, per non leggere romanzi stranieri), se si vuole scrivere un romanzo (italiano)
di Giulio Mozzi direttore della Bottega di narrazione [Qui sopra: due rappresentazioni “pittoresche” dell’Italia]. 1. Il primo motivo è una faccenda di orizzonte. Cito dal saggio di Franco Moretti Planet Holliwood, incluso nel libro A una certa distanza (Carocci 2020, ed. or. americana 2013): “Nel caso delle letterature meno forti [rispetto a quelle anglofrancesi] –Continua a leggere “Dieci buoni motivi per leggere romanzi italiani (o, almeno, per non leggere romanzi stranieri), se si vuole scrivere un romanzo (italiano)”
Narrare il perturbante
Il corso della Bottega di narrazione Narrare il perturbante, ideato e condotto da Giorgia Tribuiani, si svolgerà interamente a distanza, via Zoom. La narrativa “perturbante”, in letteratura così come nelle altre arti, viene spesso assimilata alla narrativa di stampo orrorifico, inserita nell’ampia categoria delle opere “di genere”. Il perturbante, tuttavia, teorizzato nel celebre saggio diContinua a leggere “Narrare il perturbante”
Dieci modi sbagliati di scrivere il proprio romanzo autobiografico
di Giulio Mozzi direttore della Bottega di narrazione 1. Già l’idea di scrivere un romanzo autobiografico, anziché un’autobiografia, è in fin dei conti piuttosto curiosa. La differenza tra un romanzo e un’autobiografia è che nel romanzo i patti col lettore sono chiari (“Ti sto raccontando una storia inventata”), e nell’autobiografia i patti col lettore sonoContinua a leggere “Dieci modi sbagliati di scrivere il proprio romanzo autobiografico”
Come fare la planimetria di un romanzo
di Giulio Mozzi direttore della Bottega di narrazione Leggiamo questa poesia di Valerio Magrelli, dal libro Ora serrata retinae: Bisognerebbe fare alla fine d’ogni libro una piantina. Non un indice, piuttosto una planimetria delle sue parti, descrivendo le fondamenta, i suoi diversi accessi, le stanze, i servizi e i disimpegni. Bisognerebbe precisarne anche la capienzaContinua a leggere “Come fare la planimetria di un romanzo”
James Joyce, Ulisse. Appunti di lettura – 1
di Demetrio Paolin [una volta alla settimana pubblicherò qui il mio diario di lettura dell’Ulisse di Joyce nella traduzione di Mario Biondi, edito da la nave di Teseo. Gli appunti saranno numerati in ordine progressivo da 1 a n+1]. Se guardo la mia esistenza di lettore consapevole, che in questo anno compie il suo trentaquattresimoContinua a leggere “James Joyce, Ulisse. Appunti di lettura – 1”
I sei mondi di Pinky (più uno)
di Giulio Mozzi Pinky è un coniglietto rosa; la sua fidanzata è la coniglietta Petunia, altrettanto rosa. Le loro avventure erano scritte e disegnate nel settimanale “Il Giornalino” da Massimo Mattioli (1943-2019: una sua fotografia giovanile è qui sopra), che è stato – ardisco dirlo – uno dei massimi autori di fumetto che siano esistitiContinua a leggere “I sei mondi di Pinky (più uno)”
Una camera con (punto di) vista (prima parte)
di Demetrio Paolin Sto sfogliando il libro di Matteo Pericoli dal titolo Finestre su New York (Il Saggiatore, 2019), mi soffermo sulle variazioni tra le diverse immagini – in un libro così la variatio è forse la figura retorica centrale –: sono tutte delle finestre con veduta. Il libro è organizzato in questo modo, sullaContinua a leggere “Una camera con (punto di) vista (prima parte)”
Che la donna non guardi: un’ipotesi sulla cosiddetta “scrittura femminile”
di Valentina Durante. “Allora la donna vide che l’albero era buono da mangiare, gradito agli occhi e desiderabile per acquistare saggezza; prese del suo frutto e ne mangiò, poi ne diede anche al marito, che era con lei, e anch’egli ne mangiò”. Genesi 3,6 Il peccato originale comincia con una donna che guarda. Eva, solleticataContinua a leggere “Che la donna non guardi: un’ipotesi sulla cosiddetta “scrittura femminile””
Primo Levi: uno scrittore, non solo un testimone. Una lezione di Demetrio Paolin
La lezione è solo audio. Dura un’ora e ventisette minuti.
Dieci buoni motivi per non leggere i classici (rumoresque senum severiorum / omnes unius aestimemus assis)
di giuliomozzi 1. I classici paralizzano. Leggi, che ne so, Al poco giorno ed al gran cerchio d’ombra di quel mostro che era Dante Alighieri o La princesse de Clèves di Madame de Lafayette, e ti domandi: “Sarò mai capace, non dico di fare altrettanto, ma di fare qualcosa che possa stare dignitosamente accanto aContinua a leggere “Dieci buoni motivi per non leggere i classici (rumoresque senum severiorum / omnes unius aestimemus assis)”
100 lezioni di scrittura creativa / 47 (dove si comincia a parlare dell’autore, e pure dell’autrice)
di Giulio Mozzi [Diversi anni fa Gianni Bonina mi chiese di compilare per la rivista Stilos una rubrica che fosse qualcosa come “un corso di scrittura creativa a puntate”. Scrissi 100 puntate. Se le volete tutte in un colpo, le trovate qui. Rielaborate e aggiustate, le 100 puntate sono diventate anche un libro, pubblicato daContinua a leggere “100 lezioni di scrittura creativa / 47 (dove si comincia a parlare dell’autore, e pure dell’autrice)”
Come si scrive un racconto? E quali sono i libri che insegnano a scrivere un racconto?
di Giulio Mozzi [Una lezione di “scrittura creativa” scritta, un po’ di tempo fa, per un convegno della Fondazione Mondadori]. Come si scrive un racconto? E quali sono i libri che insegnano a scrivere un racconto? Devo fare una premessa. Tutti noi siamo, fin dalla nascita, immersi nelle storie. Siamo appena nati, non capiamo ancoraContinua a leggere “Come si scrive un racconto? E quali sono i libri che insegnano a scrivere un racconto?”