Dieci riflessioni presumibilmente utili su narrazione e paesaggio

di Giulio Mozzi direttore della Bottega di narrazione 1. Che cos’è una storia? E’ qualcosa che avviene tra determinati personaggi, in un determinato tempo, in un determinato luogo. Una narrazione che non presenti tutti e tre questi elementi – personaggio, tempo, luogo – è una narrazione a serio rischio di inconsistenza. E, curiosamente, i narratoriContinua a leggere “Dieci riflessioni presumibilmente utili su narrazione e paesaggio”

Un Pa(v)ese ci vuole?

di Daniela Campagna partecipante al laboratorio Luoghi dalla distanza Le cartoline sono rettangolari, tradizionale formato 15 x 10, per la maggior parte composte di tre o quattro riquadri. Le ho trovate per caso, in questa domenica di novembre, nella libreria di mio padre. Il Santo ricorre spesso, occhi profondi dentro zigomi sporgenti, naso diritto, labbraContinua a leggere “Un Pa(v)ese ci vuole?”

Narrare il perturbante

Il corso della Bottega di narrazione Narrare il perturbante, ideato e condotto da Giorgia Tribuiani, si svolgerà interamente a distanza, via Zoom. La narrativa “perturbante”, in letteratura così come nelle altre arti, viene spesso assimilata alla narrativa di stampo orrorifico, inserita nell’ampia categoria delle opere “di genere”. Il perturbante, tuttavia, teorizzato nel celebre saggio diContinua a leggere “Narrare il perturbante”

A proposito del “così com’è”. Appunti sul realismo come genere letterario

di Demetrio Paolin 0. Scrivere è dover fare i conti con divieti e permessi 1. Cesare Pavese scrive ne Il mestiere di vivere: «La letteratura non si contrappone a “senso pratico” ma a “senso del reale”…». Come tutte le frasi sibilline e oracolari di Pavese queste parole si prestano a diverse interpretazioni. A me interessaContinua a leggere “A proposito del “così com’è”. Appunti sul realismo come genere letterario”