di Giulio Mozzi Spesso chi ha pubblicato si sente rivolgere, privatamente o pubblicamente, la domanda: “Come hai fatto a pubblicare il tuo primo libro?”. La risposta è, solitamente, menzognera. Ecco un elenco di tipiche risposte menzognere. 1. “E’ stato un caso” (falso: hai tampinato per anni mezzo mondo editoriale italiano; hai spedito i tuoi lavoriContinua a leggere “Dieci risposte false alla domanda: “Come hai fatto a pubblicare il tuo primo libro?””
Archivi della categoria: Teoria e pratica
Come riconoscere a colpo d’occhio l’editore dal quale è meglio tenersi a distanza
di Giulio Mozzi 1. Il sito contiene errori di grammatica, sintassi e ortografia. 2. Nel sito, soprattutto nella pagina intitolata Chi siamo, Il nostro progetto o simili, si leggono attacchi all’editoria industriale farciti di luoghi comuni; nonché elogi dell’editoria “artigianale” farciti di luoghi comuni. Particolarmente grave, quando compare, il richiamo a Davide e Golia. 3.Continua a leggere “Come riconoscere a colpo d’occhio l’editore dal quale è meglio tenersi a distanza”
Don Rodrigo insegna la pietà a fra Cristoforo (istruzioni per leggere i “Promessi sposi”, 2)
di Giulio Mozzi Fra Cristoforo è forse un uomo perfettamente buono? No, tutt’altro; e non solo perché in gioventù ha ammazzato un uomo; ma perché gli tocca buscare lezioni di pietà perfino da don Rodrigo. Riassumiamo: il centro ideologico (diciamo così) del personaggio di fra Cristoforo è il perdono. Quando portava ancora il nome diContinua a leggere “Don Rodrigo insegna la pietà a fra Cristoforo (istruzioni per leggere i “Promessi sposi”, 2)”
Alessandro Manzoni non è il vero autore dei “Promessi sposi” (istruzioni per leggere “I promessi sposi”, 1)
di Giulio Mozzi Domanda: chi è il vero autore dei Promessi sposi? Risposta: lo sanno tutti, è Alessandro Manzoni. La risposta, ahimè, è sbagliata (sul piano finzionale; sul piano reale è giusta, ma il piano reale non ha molta importanza). * * * Tutti ricordiamo (perché più o meno tutti, volenti o nolenti, abbiamo lettoContinua a leggere “Alessandro Manzoni non è il vero autore dei “Promessi sposi” (istruzioni per leggere “I promessi sposi”, 1)”
Altre dieci cose da tenere presenti quando si scrive una scena di sesso
di Giulio Mozzi [Vedi le prime dieci cose]. 1. Tenete bene a mente il principio: “Mostrare tutto è pornografia, far intravedere è erotismo”. Dovete quindi sapere qual è l’effetto che volete ottenere. Spesso omettere, o fermarsi un momento prima che tutto accada, produce un testo più eccitante da leggere. Pensate a come si conclude laContinua a leggere “Altre dieci cose da tenere presenti quando si scrive una scena di sesso”
Dieci cose da tenere presenti quando si scrive una scena di sesso
di Giulio Mozzi [Vedi altre dieci cose]. 1. Assicuratevi (parlate con l’editore, col tipografo, con la cartiera, con la legatoria) che le caratteristiche fisiche del libro nel quale apparirà la scena di sesso permettano di reggerlo con una mano sola per un tempo sufficiente. 2. Siate coerenti nel registro linguistico. Se scrivete “Egli infisse l’obeliscoContinua a leggere “Dieci cose da tenere presenti quando si scrive una scena di sesso”
Scrivere di sé: giusto? sbagliato? (prime noterelle)
di Giulio Mozzi Una delle domande che mi sento rivolgere più spesso da chi muove i primi passi nella scrittura è: “Quello che sto scrivendo è fondamentalmente autobiografico. Faccio bene? Faccio male?”. La domanda, si vede subito, è molto ingenua. Per me è forte la tentazione di rispondere: “L’importante è che tu faccia una bellaContinua a leggere “Scrivere di sé: giusto? sbagliato? (prime noterelle)”
Che cosa fa sì che una storia sia “credibile” per il lettore?
di Giulio Mozzi Cominciamo da un luogo comune. Il poeta britannico Samuel Taylor Coleridge coniò nel 1817 una fortunata formula: il poeta e il narratore devono fornire al lettore …a human interest and a semblance of truth sufficient to procure for these shadows of imagination that willing suspension of disbelief for the moment, which constitutesContinua a leggere “Che cosa fa sì che una storia sia “credibile” per il lettore?”
Non si tratta di omettere informazioni, ma di fornirle un po’ per volta (e senza farsi notare)
di Giulio Mozzi Qui si continua una riflessione sul mettere e l’omettere informazioni nei racconti: cominciata qui, proseguita qui. In calce al secondo articolo una persona che si firma “Giulio” (e non sono io, eh!) ha proposto – come esempio di racconto che “funziona” grazie a una o più omissioni – un racconto di J.Continua a leggere “Non si tratta di omettere informazioni, ma di fornirle un po’ per volta (e senza farsi notare)”
Ancora sull’omissione (tanto per non omettere niente)
di Giulio Mozzi In calce all’articolo intitolato Se ometti informazioni non rendi più interessante il tuo racconto una persona che si firma “Mat” ha lasciato questo commento. Un racconto breve può permettersi un certo grado di omissione, non richiede eccessiva “pazienza” al lettore. Mi è subito venuto in mente il racconto che si usa citareContinua a leggere “Ancora sull’omissione (tanto per non omettere niente)”
Se ometti informazioni non rendi più interessante il tuo racconto. Ecco un esempio
di Giulio Mozzi In questo articolo spiego perché e percome, diversi anni fa, non finii di leggere il romanzo Anime alla deriva di Richard Mason (Einaudi Tascabili). L’inizio è magnifico: Mia moglie si è sparata ieri pomeriggio. O almeno questo è quanto ritiene la polizia, e io interpreto la parte del ve-dovo affranto con entusiasmoContinua a leggere “Se ometti informazioni non rendi più interessante il tuo racconto. Ecco un esempio”
Come si scrive un racconto? E quali sono i libri che insegnano a scrivere un racconto?
di Giulio Mozzi [Una lezione di “scrittura creativa” scritta, un po’ di tempo fa, per un convegno della Fondazione Mondadori]. Come si scrive un racconto? E quali sono i libri che insegnano a scrivere un racconto? Devo fare una premessa. Tutti noi siamo, fin dalla nascita, immersi nelle storie. Siamo appena nati, non capiamo ancoraContinua a leggere “Come si scrive un racconto? E quali sono i libri che insegnano a scrivere un racconto?”
100 puntate del (non) corso di scrittura e narrazione
Tra il 2002 e il 2005 scrissi, per conto della rivista Stilos, un corso di scrittura e narrazione in 100 puntate. Le 100 puntate sono prelevabili qui. Il testo delle 100 puntate, rielaborato e ristretto e allargato e corretto, è diventato anche un libro pubblicato da Terre di Mezzo: (non) Un corso di scrittura eContinua a leggere “100 puntate del (non) corso di scrittura e narrazione”
Inventare e raccontare storie / 4: inventare dal vero
Le videolezioni di Giulio Mozzi sono state realizzate per l’Iprase di Trento.
Inventare e raccontare storie / 3: Sviluppare
Le videolezioni di Giulio Mozzi sono state realizzate per l’Iprase di Trento.
Inventare e raccontare storie / 2: inventare: elaborare
Le videolezioni di Giulio Mozzi sono state realizzate per l’Iprase di Trento.
Inventare e raccontare storie / 1: inventare l’idea
Le videolezioni di Giulio Mozzi sono state realizzate per l’Iprase di Trento.
Punto e virgola
di giuliomozzi trascritto da Laura Zambanini Qualche tempo fa, durante una chiacchierata con la classe seconda D del liceo “Galilei” di Trento, nell’ambito delle attività di Scuola d’autore, saltò fuori tra altre cose la questione del punto e virgola. La professoressa Laura Zambanini ha appuntata e trascritta tutta la chiacchierata, e me l’ha spedita. PubblicaiContinua a leggere “Punto e virgola”
Una lezione del 1996
di giuliomozzi [Con questo pezzo cominciava il Corso di scrittura a puntate che pubblicai nella rivista in rete Nautilus nel lontanissimo 1996. Ero un principiante, siate clementi. Un’altra puntata del corso si può leggere qui. gm] Questo corso non ha molte ambizioni. Se vi fa piacere scrivere o raccontare storie, se pensate che possa essereContinua a leggere “Una lezione del 1996”