di Giulio Mozzi Tempo fa mi fu chiesto di tenere una lezione sul descrivere. Portai gli allievi in una stazione ferroviaria e dissi loro: “Guardate, scrivete ciò che vedete, inventatevi dei modi di guardare”. Poi, tornati in aula, dissi ancora: “Adesso provate a scrivere i procedimenti che avete adottati per guardare”. Ne è uscita laContinua a leggere “50 criteri per descrivere un luogo”
Archivi della categoria: Teoria e pratica
Teoria e pratica del salutare, quando si scrive a una persona sconosciuta tipo un editor o un agente letterario
di Giulio Mozzi 1. Salve non si usa mai. Cito dal dizionario Treccani: “Salve. Formula di saluto (propr., imperat. del verbo lat. salvere «stare bene, in buona salute»), che si rivolge a persona o a luogo; può avere tono solenne, nell’uso letter. e poet.: Salve, Umbria verde, e tu del puro fonte Nume Clitumno! (Carducci);Continua a leggere “Teoria e pratica del salutare, quando si scrive a una persona sconosciuta tipo un editor o un agente letterario”
Dieci buoni motivi per non scrivere una storia che hai tanta voglia di scrivere
di giuliomozzi 1. Ci stai pensando da dodici anni, e non hai ancora cominciato a scriverla. Davvero hai tanta voglia di scriverla? 2. Contrariamente alle tue abitudini, l’hai raccontata non si sa più quante volte a questo o quell’amico, e gli amici ti hanno sempre detto: Che bella storia! Dovresti proprio scriverla!. Non ti vieneContinua a leggere “Dieci buoni motivi per non scrivere una storia che hai tanta voglia di scrivere”
Come si diventa un insegnante di scrittura creativa? Breve spiegazione in dieci punti
di Giulio Mozzi, direttore della Bottega di narrazione Mi sento domandare talvolta (anzi, spesso): “Qual è la formazione che voi, che pretendete di insegnare questa (disciplina) (materia) (arte) (pratica) (scegliete voi la parola) avete alle spalle?”. La domanda è molto seria anche perché non esiste, in Italia, che noi si sappia, una scuola per laContinua a leggere “Come si diventa un insegnante di scrittura creativa? Breve spiegazione in dieci punti”
A proposito del “così com’è”. Appunti sul realismo come genere letterario
di Demetrio Paolin 0. Scrivere è dover fare i conti con divieti e permessi 1. Cesare Pavese scrive ne Il mestiere di vivere: «La letteratura non si contrappone a “senso pratico” ma a “senso del reale”…». Come tutte le frasi sibilline e oracolari di Pavese queste parole si prestano a diverse interpretazioni. A me interessaContinua a leggere “A proposito del “così com’è”. Appunti sul realismo come genere letterario”
Ci sono più figure retoriche nella prima pagina di un giornale quotidiano che in tutti i trentotto capitoli de “I promessi sposi”
di Giulio Mozzi Nel suo Trattato sui tropi (Traité des tropes), pubblicato nel 1730, il filosofo e grammatico francese César Dumarsais si diceva, un po’ giocosamente e un po’ sul serio, persuaso che “si facciano più figure retoriche in un solo giorno di mercato alle Halles che in molte giornate di assemblee accademiche”. Chi abbiaContinua a leggere “Ci sono più figure retoriche nella prima pagina di un giornale quotidiano che in tutti i trentotto capitoli de “I promessi sposi””
Alcune cose sulla narrazione, spiegate con un flashmob di Kaliningrad
di Giulio Mozzi Per prima cosa, dovete guardarvi il flashmob. Dura quattro minuti, si svolge in un supermercato di Kaliningrad, i partecipanti cantano una canzone popolarissima. Ha tutta l’aria di essere una cosa organizzata dal supermercato stesso, per fare una piacevole sorpresa ai clienti: ma questo non ci interessa. Guardate, dunque. https://youtu.be/b8nvPjKMDh0 Ora: probabilmente aveteContinua a leggere “Alcune cose sulla narrazione, spiegate con un flashmob di Kaliningrad”
La differenza che c’è tra un romanzo e un libro, in dieci punti
di Giulio Mozzi direttore della Bottega di narrazione 1. Molte persone mi mandano il loro romanzo inedito cominciando la lettera accompagnatoria con queste parole: “Ho scritto un libro…”. Queste persone si sbagliano. Quasi tutte. E la cosa è evidente. Nel momento in cui apro il documento allegato, ciò che mi appare non somiglia per nienteContinua a leggere “La differenza che c’è tra un romanzo e un libro, in dieci punti”
Del come e del perché si possa mettere da parte un’opera letteraria dopo averle dato solo un’occhiata
di Giulio Mozzi Tutti lo facciamo: prendiamo in mano un libro perché attirati dal nome dell’autore, dal titolo, dall’immagine di copertina, alla posizione che il libraio gli ha assegnato, eccetera; lo prendiamo in mano, diamo una scorsa alla bandella o alla quarta, lo apriamo, leggiamo qualche riga, lo mettiamo giù. Oppure non lo mettiamo giù,Continua a leggere “Del come e del perché si possa mettere da parte un’opera letteraria dopo averle dato solo un’occhiata”
Dieci cose che se uno scrittore le fa, vanno bene; se le fa una scrittrice, no
di Giulio Mozzi 1. Nella Repubblica delle Lettere vige il maschilismo. Ci saranno tutte le eccezioni che volete, ma il dato di fatto è questo. Pertanto le scrittrici ricordino che, se mai avranno successo, la loro vita sessuale sarà indagata senza alcun rispetto. La bellezza, la qualità letteraria, la buona fattura delle loro opere nonContinua a leggere “Dieci cose che se uno scrittore le fa, vanno bene; se le fa una scrittrice, no”
Scrivere con gli occhi: un esercizio e un suggerimento pratico
di Giulio Mozzi I testi nelle nuvole li ho cancellati io (tranquilli, poi ve li faccio vedere). Ho cancellato i testi nelle nuvole perché volevo farvi concentrare, ovviamente, su ciò che si vede. Che cosa vediamo, dunque? Vediamo che ci sono due donne, una in primo piano e una in secondo. Vediamo che la storiaContinua a leggere “Scrivere con gli occhi: un esercizio e un suggerimento pratico”
Dieci sistemi sicuri per rappresentare efficacemente un personaggio assassino psicopatico
di Giulio Mozzi 1. Più o meno uno su quattro dei romanzi inediti che mi vengono proposti (su un totale di più di mille l’anno) è un romanzo che prevede la presenza di un personaggio assassino. Più o meno sette su dieci di tali romanzi prevedono che il personaggio assassino sia un personaggio assassino psicopatico.Continua a leggere “Dieci sistemi sicuri per rappresentare efficacemente un personaggio assassino psicopatico”
Dieci trucchi vincenti per scrivere efficacemente una scena di sesso
di Giulio Mozzi condirettore della Bottega di narrazione 1. C’è un luogo comune: che, nei libri, le scene di sesso servano a vendere di più. Niente di più falso, oggi come oggi. Tuttavia, come scriveva Raffaele La Capria nel saggio La centralità della scopata nella narrativa italiana (in Il sentimento della letteratura, 1996), fino aContinua a leggere “Dieci trucchi vincenti per scrivere efficacemente una scena di sesso”
Dieci stratagemmi per frequentare un corso di scrittura con vantaggio e senza troppi danni
di giuliomozzi 1. Ricordate che un corso è un corso, non è una competizione. Non è importante fare bella figura difronte alla docente o al docente; è importante portarsi a casa cose utili. I compagni di corso e le compagne di corso sono appunto compagni e compagne, non concorrenti, e tanto meno nemici. 2. SeContinua a leggere “Dieci stratagemmi per frequentare un corso di scrittura con vantaggio e senza troppi danni”
I dieci più bei romanzi mai scritti (finora, e che probabilmente nessuno scriverà mai)
di Giulio Mozzi 1. L’uomo senza quantità. Se pensate che si tratti di un remake de L’uomo invisibile di H. G. Wells, vi sbagliate di grosso. Il romanzo è piuttosto un malloppone matematico-filosofico, ambientato nel mondo della finanza internazionale. Un grande speculatore austriaco viene a sapere che un grande speculatore tedesco tenterà, in una dataContinua a leggere “I dieci più bei romanzi mai scritti (finora, e che probabilmente nessuno scriverà mai)”
Dieci considerazioni sparse utilissime per decidere se scrivere il vostro romanzo in prima, terza, seconda o diciassettesima persona
di giuliomozzi 1. Per cominciare, intendiamoci: c’è prima e prima persona. La prima persona del Robinson Crusoe di Daniel Defoe è tutt’altra cosa dalla prima persona della Coscienza di Zeno di Italo Svevo. Mentre leggiamo le avventure del famoso marinaio, infatti, non abbiamo alcun dubbio che tutto ciò che egli ci racconta sia vero, néContinua a leggere “Dieci considerazioni sparse utilissime per decidere se scrivere il vostro romanzo in prima, terza, seconda o diciassettesima persona”
Dieci sistemi sicuri per evitar di frequentare un corso di scrittura creativa
di giuliomozzi 1. Fino a vent’anni fa, in Italia praticamente non esistevano libri sulla “scrittura creativa”. Oggi ce n’è fin troppi. Basta andare in una buona libreria, cercare lo scaffale, guardare bene tutto, e poi scegliere. E poi studiare. 2. Di libri sulla “scrittura creativa” ce n’è fin troppi, mentre la narratologia – cioè loContinua a leggere “Dieci sistemi sicuri per evitar di frequentare un corso di scrittura creativa”
Dieci buoni motivi per non leggere i classici (rumoresque senum severiorum / omnes unius aestimemus assis)
di giuliomozzi 1. I classici paralizzano. Leggi, che ne so, Al poco giorno ed al gran cerchio d’ombra di quel mostro che era Dante Alighieri o La princesse de Clèves di Madame de Lafayette, e ti domandi: “Sarò mai capace, non dico di fare altrettanto, ma di fare qualcosa che possa stare dignitosamente accanto aContinua a leggere “Dieci buoni motivi per non leggere i classici (rumoresque senum severiorum / omnes unius aestimemus assis)”
I dieci libri che se non li avete letti, col fischio che sarete capaci di scrivere il Grande Romanzo Italiano
di giuliomozzi [E se avete avuta la pazienza di leggere fin qui, magari potreste farmi anche la gentilezza di dare un’occhiata al bando del Corso fondamentale di narrazione, che si terrà nei primi mesi del 2018 a Milano e a Cagliari. Grazie].
Dieci consigli preziosi sull’uso, della punteggiatura
di giuliomozzi 1. Tutto quello che vi hanno insegnato alla scuola elementare sull’uso della punteggiatura (che la virgola segna una pausa piccola, il punto una pausa lunga, il punto e virgola una mezzana; che i due punti si usano solo per introdurre citazioni, frasi parlate ed elenchi; che le parentesi sono brutte da vedere; eccetera)Continua a leggere “Dieci consigli preziosi sull’uso, della punteggiatura”